Le parole della Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province BAT e Foggia.
Entusiasmo e partecipazione nel paese del lago di Occhito alla riapertura della struttura dopo 15 anni.
CARLANTINO (Fg) – “Ci ho tenuto tantissimo a partecipare a questo evento perché questo comune ha realizzato un vero e proprio miracolo allestendo in poco tempo un museo che è una vera chicca. Un grande plauso per il lavoro che avete svolto, perché non solo avete seguito le nostre indicazioni ma siete andati anche oltre. Il Comune di Carlantino ha un patrimonio archeologico davvero particolare possedendo dei pezzi archeologici importanti che non avevo mai visto nonostante la mia lunga esperienza. Sono contenta per la strada che avete tracciato, siete una squadra che sono sicura darà continuità a questo lavoro intrapreso con passione e determinazione.”
Con queste parole, Anita Guarnieri, dirigente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Foggia e Bat, ha inaugurato giovedì 11 settembre la mostra archeologica “Passato-Presente: Carlantino e i suoi bronzi. L’identità culturale di una piccola comunità raccontata attraverso le produzioni artigianali”. Mostra che ha visto la riapertura del museo civico di Carlantino chiuso da più di 15 anni.
L’inaugurazione della mostra è stata anticipata da un convegno organizzato dal Comune di Carlantino in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Foggia e Bat e con la collaborazione dell’associazione “Archeotrekking Occhito” di Carlantino.
L’attività di progettazione e di allestimento della mostra è stata svolta dall’archeologa Antonella Frangiosa, dagli architetti Maria Maggio e Orazio Pastore e dal presidente dell’associazione “Archeotrekking Occhito” e responsabile della custodia del deposito archeologico, Pasquale Capozio.
“Abbiamo fatto tante inaugurazioni ma quella di oggi mi emoziona in modo particolare per la sua importanza storica e culturale – ha dichiarato Graziano Coscia, sindaco di Carlantino – in realtà oggi celebriamo un evento che non interessa solo il mio comune ma tutta l’area del Fortore”.
Il primo cittadino carlantinese, inoltre, ha espresso soddisfazione per la riapertura del museo dopo tantissimi anni perché darà la possibilità a tante persone di entrare in un luogo che non hanno mai visitato.
Al convegno, oltre al sindaco di Carlantino e alla dirigente della Soprintendenza Archeologia, hanno partecipato Daniela Cafano, consigliera comunale con delega alla cultura e al turismo, Donatella Pian, funzionaria della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Foggia e Bat e Gianfranco De Benedittis, noto archeologo.
Presenti all’incontro anche Italo Maria Muntoni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Foggia e Bat, il presidente del Gal Meridaunia, Pasquale De Vita, Rosario Cusmai responsabile del presidente Michele Emiliano per le autonomie locali in rappresentanza della Regione Puglia, i sindaci dei comuni di Celenza Valfortore, Casalnuovo Monterotaro e Gambatesa.