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Coronavirus, notizie ed aggiornamenti...

CORONAVIRUS: AGGIORNAMENTO 18 MARZO ORE 21.00

 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, comunica che oggi 18 marzo - con aggiornamento alle ore 21.00 - sono stati effettuati 475 test in tutta la regione, per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. All’esito di questi test 444 soggetti sono risultati negativi e 31 positivi.

In considerazione dell’elevato numero di tamponi che si sta eseguendo in queste ore nei laboratori della rete regionale, ad ora non è possibile comunicare il dato suddiviso per provincia di domicilio. Le operazioni di inserimento delle schede è ancora in corso.

Questa sera sono risultate positive una neonata di due mesi e la sua mamma, che hanno contratto l’infezione in ambiente familiare e non ospedaliero, e che da oggi sono ricoverate.

Sono decedute quattro persone: nella provincia Bat un paziente di 78 anni, provincia di Brindisi è deceduto un paziente di 71 anni, nella provincia di Bari sono deceduti 2 pazienti, uno di 81 anni e uno di 71 anni, tutti con patologie pregresse.

Con questo aggiornamento salgono a 438 i casi positivi registrati in Puglia per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Piano Ospedaliero Coronavirus della Provincia di Foggia

EMILIANO: “CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA NELLA RETE COVID PUGLIA” 

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dichiara:

“Oggi pomeriggio alle 16.12 ho firmato digitalmente l’inserimento dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo nella rete Covid Puglia. Le ragioni di questa decisione urgente sono le seguenti.

La situazione epidemiologica della Provincia di Foggia si è appalesata per prima nella sua complessità e tuttora persiste preoccupazione in relazione al numero dei casi di quarantena precauzionale, di isolamento di Covid positivi e per l’incremento significativo delle ospedalizzazioni di area medica e di terapia intensiva.

Il contenimento del contagio ospedaliero è stato affidato all’hub provinciali   rappresentato dal Policlinico Riuniti di Foggia che ha dispiegato 131 posti letto tra area medica e intensiva con ulteriori possibilità di implementazione.

È apparso subito necessario l’approntamento di un Piano Ospedaliero Provinciale che integrasse la prima programmazione Regionale con il reclutamento ed integrazione alla rete COVID di altri ospedali.

In particolare è apparsa critica la situazione dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza per diversi casi di contagio, anche tra gli operatori sanitari, con ripetuti allontanamenti precauzionali e di isolamento dei dipendenti Covid positivi.

Ho ritenuto, pertanto, con disposizione del 18.03.2020 di individuare nel Direttore Generale del Policlinico di Foggia, dott. Vitangelo Dattoli, il Responsabile di un piano Provinciale di integrazione di nuovi ospedali COVID ed in particolare della riorganizzazione nella rete COVID dell’IRCCS Casa Sollievo, di intesa con l’Amministrazione dell’Ente Ecclesiastico.

In pari data, il Direttore Generale del Policlinico di Foggia a firma congiunta con il Direttore Generale dell’IRCCS dott. Michele Giuliani, ha disposto, avendone acquisito la disponibilità e la fattibilità, la riorganizzazione di 86 posti letto di area medica interamente dedicati a Covid e 14 posti letto di terapia intensiva, 2 sale operatorie, 1 isola neonatale e la definizione di apposite procedure per i percorsi specialistici.

Si è registrata la massima collaborazione della Direzione Strategica e Direzione Operativa dell’IRCCS Casa Sollievo per un unitario e concentrato sforzo riorganizzativo teso al   contenimento del contagio Covid.

Già dalla prossima settimana, il dott. Vitangelo Dattoli, in qualità di Responsabile Provinciale del Piano Ospedaliero Coronavirus presenzierà, presso San Giovanni Rotondo, al perfezionamento e completamento delle procedure riorganizzative al fine di poter affrontare con tranquillità e operatività il probabile picco del contagio delle prossime settimane”.

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LINK VIDEO

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COMPLETATI IN TEMPI RECORD I LAVORI DI RICONVERSIONE DEI PADIGLIONI COVID AL POLICLINICO RIUNITI DI FOGGIA.

Il Policlinico Riuniti di Foggia per il picco e per il contagio ha dispiegato un dispositivo di 131 posti, 100 tra malattie infettive e pneumologia e 31 posti di rianimazione nel padiglione D’Avanzo e nelle sale operatorie dei Riuniti.

“I lavori di riconversione -  dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano - sono partiti tempestivamente e completati in tempi record: i tre padiglioni sono stati completamente reingegnerizzati dal punto di vista logistico-funzionale e impiantistico per arrivare puntuali al contenimento dell’emergenza  Covid”.

L’attività di riorganizzazione non ha riguardato solo gli spazi dei 3 padiglioni ma ha interessato anche le tecnologie, la fornitura di presidi e l’assunzione di personale ausiliario, infermieristico, tecnico, sanitario e medico.

La prima linea che dovrà resistere all’urto delle ospedalizzazioni è:

•          il pronto soccorso con il pre triage, il percorso dedicato Covid e la medicina d’urgenza Covid;

•          le malattie infettive con 60 posti letto e con tecnologie che giungono fino alla elevata assistenza per pazienti internistici;

•          la pneumologia con 34 posti letto dotata di camere a pressione negativa, settori di terapia intensiva respiratoria e tecnologia per fronteggiare i ricoveri e le emergenze respiratorie;

•          la rianimazione dotata di 32 posti letto di terapia intensiva e di tutte le tecnologie di tipo intensivistico tipiche per la terapia dei casi più gravi.

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Misure a sostegno degli studi professionali: incontro tra Regione Puglia e Ordini.

 

Oggi pomeriggio una delegazione rappresentativa di tutti gli Ordini Professionali di Puglia formata dal Coordinatore Regionale degli Ordini dei Commercialisti Pugliesi Elbano de Nuccio, dal presidente dell’Ordine degli Avvocati Giovanni Stefanì e dal Presidente dell’Ordine dei Notai Bruno Volpe ha incontrato l’Assessore Regionale al Lavoro Sebastiano Leo, il Capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi e il consigliere del Presidente Domenico De Santis.

Al centro dell’incontro la crisi economica che sta attanagliando i professionisti a causa dell’emergenza COVID-19. Gli Ordini hanno evidenziato come il decreto “Cura Italia” non preveda una grande tutela dei professionisti e hanno chiesto a Regione Puglia di intervenire per aiutare tutto il comparto anche attraverso l’attivazione della Cassa in Deroga a favore dei dipendenti degli studi professionali. Regione si è impegnata a prevedere la copertura degli ammortizzatori sociali sia ai dipendenti degli studi professionali sia ai “soci lavoratori” in caso di cooperative tra professionisti.

“Si tratta di un importante risultato per i Professionisti, hanno dichiarato unanimemente i Presidenti degli Ordini intervenuti, i professionisti pugliesi devono sapere che non sono soli. Esprimiamo grande apprezzamento per la immediata disponibilità manifestata dalla Regione nel venire incontro alle esigenze dei professionisti pugliesi. L’attivazione della Cassa Integrazione in deroga consentirà a  ciascun professionista con dipendenti, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell'attività lavorativa, di garantire la messa in sicurezza degli studi professionali”.

“Il Governo Regionale sta seguendo con grande attenzione l’evolversi dell’emergenza sanitaria ed economica in Puglia – comunica l’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo – e stiamo cercando di intervenire lì dove anche il Governo nazionale ha avuto qualche difficoltà. I professionisti pugliesi avvertono quanto tutti gli altri operatori economici la criticità del momento e pertanto abbiamo ritenuto opportuno intervenire garantendo anche a questa categoria strumenti di sostegno economico. Quanto più la Puglia si sentirà comunità, quanto più saremo pronti a stringerci in un grande abbraccio virtuale, tanto più saremo capaci di superare questo momento”.

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ASSESSORE BORRACCINO:COVID-19, PROROGATI I TERMINI PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEI DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO (DUC)

L’assessore allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino dichiara:

“Sempre nell’ottica di arginare le ricadute negative sulle attività economiche pugliesi causate dal diffondersi dell’epidemia da COVID-19, è stata approvata ieri, mercoledì 18 marzo, una determinazione dirigenziale a firma della Dirigente della Sezione Attività Economiche Artigianali e Commerciali, dott.ssa Francesca Zampano, con la quale sono stati prorogati di tre mesi i termini per la realizzazione delle attività previste dai Distretti Urbani per il Commercio e dalle relative amministrazioni comunali.

I DUC, ricordo, nascono dalla constatazione preliminare che il commercio rappresenta non solo un settore economico rilevante, ma anche un elemento di integrazione e coesione sociale, di sviluppo e salvaguardia del territorio e di contrasto alla marginalizzazione. 

Il Governo regionale e, in particolare, l’Assessorato allo Sviluppo Economico che ho l’onore di guidare, crede molto in questo strumento e, per questo, ha investito ingenti risorse, sia in termini finanziari che di fiducia, implementando una politica organica di sostegno al commercio e alle imprese che rappresenta una scelta strategica innovativa. 

Riteniamo, infatti, che il commercio possa rappresentare un fattore di integrazione e di valorizzazione delle risorse di cui dispone il territorio, in modo da affermare un modello di sviluppo armonico e sostenibile per le città nel quale le persone, le imprese e le amministrazioni pubbliche, si aggregano e collaborano per il perseguimento di obiettivi condivisi.

Per favorire questa strategia sono stati emanati, nel 2017 e nel 2018, due distinti bandi. 

A tutt’oggi ben 62 Distretti Urbani, in forma singola o associata, hanno presentato istanza di partecipazione al primo bando, coinvolgendo complessivamente 97 comuni pugliesi con un finanziamento complessivo di circa 4 milioni di euro, mentre sul secondo bando, dedicato ai Comuni che abbiano già avviato le politiche dei distretti e siano pronti a portare avanti anche le più complesse fasi successive, hanno presentato istanza e ricevuto l’ammissibilità 46 Comuni pugliesi, con una concessione provvisoria di risorse pari, complessivamente, a 8,5 milioni di euro.

Dalle associazioni di categoria e dagli enti locali ci è giunta in questi giorni la pressante richiesta di prorogare il termine per la realizzazione delle attività previste dai DUC dal momento che riguardano la formazione degli addetti e l’animazione delle comunità locale, tutte attività che, al momento, in ragione delle limitazioni causate dal diffondersi dell’epidemia, non possono svolgersi.

Come Assessorato abbiamo accolto favorevolmente questa richiesta, prorogando di tre mesi, decorrenti dalla data prevista per il completamento delle attività, il termine per la realizzazione effettiva delle stesse. Tale proroga, ovviamente, riguarda i progetti dei Distretti e delle Amministrazioni Comunali le cui istanze siano state ammesse al contributo previsto da uno dei due bandi.

Si tratta di un ulteriore segnale di vicinanza della Regione Puglia alle Amministrazioni locali e, soprattutto, alle attività economiche del territorio che stanno attraversando una durissima crisi per effetto dell’epidemia in corso che speriamo, presto, di poterci mettere alle spalle”.

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Puglia, allevamenti e florivavaismo al collasso. Cia: “Servono aiuti”

Vendite crollate per il lattiero-caseario, costi triplicati per nutrire il bestiame 

Crisi totale per il settore florovivaistico, in crisi anche l’indotto, a rischio aziende e posti di lavoro  

Da Foggia a Bari, dalla Bat alle province di Brindisi, Lecce e Taranto un unico grido d’allarme

In tutta la Puglia, a causa dell’emergenza Coronavirus, il settore lattiero caseario e quello florovivaistico stanno affrontando una crisi senza precedenti. A denunciarlo, dati alla mano, è CIA Agricoltori Italiani della Puglia. Da Foggia a Bari, dalla Bat alle province di Brindisi, Lecce e Taranto un unico grido d’allarme.

“Il lattiero-caseario, anche volendo, non può fermarsi: le vacche devono essere nutrite ogni giorno, ridurre la produzione semplicemente non è possibile, così come è impossibile ridurre le razioni per l’alimentazione degli animali poiché significherebbe fare ammalare il bestiame e aggiungere emergenza a emergenza”, ha dichiarato Giuseppe Creanza, direttore provinciale di CIA Levante. “Il comparto lattiero-caseario pugliese conta oltre 2mila aziende con vacche e bufale, circa 3mila con ovini e caprini da latte. “Sul Gargano, a Lucera e nei Monti Dauni la situazione è molto seria. Alle difficoltà dell’emergenza contagio, si uniscono quelle della siccità che ha inaridito i pascoli”, ha aggiunto Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Capitanata. Il patrimonio zootecnico regionale conta circa 70 mila capi.  La zootecnia in Puglia rappresenta una grande realtà economica, espressa anche dai 3.500.000 quintali di latte bovino prodotti. Il fatturato medio complessivo si aggira intorno ai 220 milioni di euro. “Stiamo parlando di un settore d’eccellenza”, ha spiegato Vito Rubino, direttore provinciale di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi), “con un impatto molto rilevante sia dal punto di vista occupazione che sociale, visto che la presenza di questi allevamenti è un presidio del territorio e un’ancora di salvezza contro lo spopolamento delle zone rurali. Situazione molto difficile anche nel Leccese, come spiega Emanuela Longo, direttore provinciale CIA Salento: “Bisogna intervenire subito a livello nazionale e regionale per fare in modo che il latte prodotto in questo periodo venga prontamente utilizzato dai caseifici presenti sul territorio per la produzione di paste, caciocavalli e formaggi, oltre che bloccare le importazioni per favorire il consumo della produzione del nostro territorio”.  

FLOROVIVAISMO AL COLLASSO. “L’altro settore più colpito è quello del florovivaismo”, ha dichiarato Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. “Non si vendono più né fiori né piante, perché tutto è bloccato, anche le cerimonie e le ricorrenze, vale a dire le occasioni in cui normalmente si vendono più fiori. La produzione del comparto è rappresentata da prodotti deperibili. Il comparto è al collasso con il rischio del fallimento. La stragrande maggioranza delle aziende ha la produzione invenduta, con destinazione macero. Il comparto, in Puglia, si concentra nei due grandi poli di Terlizzi in provincia di Bari e Taviano in provincia di Lecce, e rappresenta un settore di tutto rispetto che a livello nazionale supera il 5% della Produzione lorda vendibile agricola. Il florovivaismo pugliese, con un valore di circa 185 milioni di euro, costituisce circa l’11% della produzione nazionale. Il settore florovivaistico pugliese con circa 1500 aziende, quasi 5.000 addetti diretti, una superficie di circa 1500 ettari e una Plv pari al 6% di quella agricola regionale totale ha un’importanza considerevole nel sistema produttivo pugliese. Notevole è l’indotto dei beni strumentali e dei servizi logistici e finanziari. Il comparto sviluppa inoltre una distribuzione capillare, con grandi e piccoli intermediari che garantiscono il trasferimento della merce deperibile in tempi brevi.  “Per questo comparto non sono previsti aiuti della PAC o dell’OCM, occorrono quindi risorse economiche dirette per ristorare i produttori delle produzioni perse fino alla fine dell’emergenza. Nel frattempo, sarà necessario progettare dei piani di distretto che facciano risorgere il comparto, a partire da ricerca e sperimentazione, promozione del prodotto nazionale, affrontando il problema della logistica. Ci rincuorano le rassicurazioni della ministra Bellanova, ma non dobbiamo perdere tempo. Noi non ci arrendiamo, con l’aiuto dei consumatori e delle istituzioni ce la faremo”, ha concluso Carrabba. 

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Ricordiamo che a Lucera ci sono tre persone positive al coronavirus. Due sono residenti in città l'altro si trova da tempo in una struttura che lo ospita.

 

 

 

 

 

 

 

admin

Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

Lucera / Foggia / Italy

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