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Campagna Nazionale 'Mai Più Fascismi', anche Lucera una raccolta di firme

Ventitré associazioni lanciano un appello. “Attenzione, qui ed ora c'è una minaccia per la democrazia” 

 E' quanto si legge nell’appello “Mai più fascismi” promosso da ventitré associazioni, partiti, sindacati e movimenti democratici nazionali, preoccupati dal moltiplicarsi nel nostro Paese di organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web. Diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell'odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant'anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali. L'esperienza della Resistenza insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l'unità, con la fermezza. 

   I promotori dell’appello “Mai più fascismi” chiedono alle Istituzioni e ai cittadini responsabilità e fedeltà alle radici e alle ragioni della convivenza civile: il fascismo è un crimine e non deve ripetersi più.   

    "Una volta per tutte, si applichino pienamente la XII Disposizione della Costituzione, la Legge Scelba e la Legge Mancino. Si vieti ai neofascisti di presentarsi alle elezioni e vengano sciolte le loro organizzazioni", sostengono i promotori dell'appello.

 

    "Il fascismo è un crimine e non deve ripetersi più". 

Queste le organizzazioni promotrici dell’Appello indirizzato alle Istituzioni Democratiche, al Ministero della Giustizia ed al Ministero dell'Interno: Acli, Aned, Anpi, Anppia, Arci, Ars, Articolo 21, Cgil, Cisl, Comitati Dossetti, Coordinamento Democrazia Costituzionale, Fiap, Fivl, Istituto Alcide Cervi, L'altra Europa Con Tsipras, Libera, Liberi e Uguali, Libertà e Giustizia, Pci, Pd, Prc, Uil, Uisp. 

 

ADERISCONO:

legacoop nazionale - aicvas - alleanza delle cooperative italiane di modena - anei - anpc - associazione nazionale di amicizia italia cuba - associazione radicali sardi - auser - circolo di cultura omosessuale mario mieli - diem25 italia - federazione dei circoli giustizia e libertà - federconsumatori - giovani democratici - i sentinelli di milano - la rete per la costituzione -link coordinamento universitario - memoria antifascista - movimento federalista europeo toscana - movimento giovanile della sinistra - pmli - rete degli studenti medi - rete della conoscenza - rete nobavaglio - ugo nespolo - aldo tortorella - unione degli studenti - unione degli universitari - potere al popolo

 

   La sezione ANPI di Lucera, unitamente  alle organizzazioni promotrici dell'Appello, comunica che  nei giorni di sabato 21 e domenica 22 aprile 2018, in piazza Nocelli, a partire dalle ore 10:30 sino alle ore 22:00, sarà organizzato un presidio presso cui sarà possibile sottoscrivere l”Appello” e distribuito materiale informativo.

 

   Di seguito il testo dell'appello.

 

Noi, cittadine e cittadini democratici, lanciamo questo appello alle Istituzioni repubblicane. Attenzione: qui ed ora c'è una minaccia per la democrazia.

Si stanno moltiplicando nel nostro Paese sotto varie sigle organizzazioni neofasciste o neonaziste presenti in modo crescente nella realtà sociale e sul web. 

Esse diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell'odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia, a ottant'anni da uno dei provvedimenti più odiosi del fascismo: la promulgazione delle leggi razziali.

Fenomeni analoghi stanno avvenendo nel mondo e in Europa, in particolare nell'est, e si manifestano specialmente attraverso risorgenti chiusure nazionalistiche e xenofobe, con cortei e iniziative di stampo oscurantista o nazista, come recentemente avvenuto a Varsavia, persino con atti di repressione e di persecuzione verso le opposizioni.

Per questo, uniti, vogliamo dare una risposta umana a tali idee disumane affermando un'altra visione delle realtà che metta al centro il valore della persona, della vita, della solidarietà, della democrazia come strumento di partecipazione e di riscatto sociale.

Per questo, uniti, sollecitiamo ogni potere pubblico e privato a promuovere una nuova stagione di giustizia sociale contrastando il degrado, l'abbandono e la povertà che sono oggi il brodo di coltura che alimenta tutti i neofascismi.

Per questo, uniti, invitiamo le Istituzioni a operare perché lo Stato manifesti pienamente la sua natura antifascista in ogni sua articolazione, impegnandosi in particolare sul terreno della formazione, della memoria, della conoscenza e dell'attuazione della Costituzione.

Per questo, uniti, lanciamo un allarme democratico richiamando alle proprie responsabilità tutti i livelli delle Istituzioni affinché si attui pienamente la XII Disposizione della Costituzione (“È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”) e si applichino integralmente le leggi Scelba e Mancino che puniscono ogni forma di fascismo e di razzismo.

Per questo, uniti, esortiamo le autorità competenti a vietare nelle competizioni elettorali la presentazione di liste direttamente o indirettamente legate a organizzazioni, associazioni o partiti che si richiamino al fascismo o al nazismo, come sostanzialmente previsto dagli attuali regolamenti, ma non sempre applicato, e a proibire nei Comuni e nelle Regioni iniziative promosse da tali organismi, comunque camuffati, prendendo esempio dalle buone pratiche di diverse Istituzioni locali.

 

Per questo, uniti, chiediamo che le organizzazioni neofasciste o neonaziste siano messe nella condizione di non nuocere sciogliendole per legge, come già avvenuto in alcuni casi negli anni 70 e come imposto dalla XII Disposizione della Costituzione.

Per questo, uniti, come primo impegno verso una più vasta mobilitazione popolare e nazionale invitiamo a sottoscrivere questo appello le cittadine e i cittadini, le associazioni democratiche sociali, civili, politiche e culturali. L'esperienza della Resistenza ci insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l'unità democratica, con la fermezza delle Istituzioni.

Nel nostro Paese già un'altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l'avventura fascista che portò sangue, guerra e rovina come mai si era visto nella storia dell'umanità. L'Italia, l'Europa e il mondo intero pagarono un prezzo altissimo. Dicemmo “Mai più!”; oggi, ancora più forte, gridiamo “Mai più!”.

 

 

 

 

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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