Dal primo gennaio 2012 tante sono le novità introdotte nel nostro sistema normativo e destinate a cambiare in modo profondo i rapporti tra cittadini e P.A. Dal nuovo anno è infatti operativa la DIRETTIVA n. 14 del 2011 - "Adempimenti urgenti per l'applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all'articolo 15, della legge 12 novembre 2011, n. 183". In pratica, dal 1 gennaio 2012 i certificati avranno validità solo nei rapporti tra i privati e le amministrazioni non potranno più chiedere ai cittadini certificati o informazioni già in possesso di altre pubbliche amministrazioni. Le nuove norme hanno come obiettivo la completa "de-certificazione" del rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadini e operano nel solco tracciato dal citato Testo unico, dove era già previsto che nessuna amministrazione potesse richiedere atti o certificati contenenti informazioni già in possesso della PA. E questa volta le nostre amministrazioni saranno davvero tenute al rispetto della norma, che non è solo una petizione di principio, essendo previste sanzioni, anche gravi, per l’omissione da parte dei dipendenti, funzionari e dirigenti dei vari enti. Pertanto l’'attuazione di queste disposizioni richiederà un profondo cambiamento nei comportamenti quotidiani delle amministrazioni. Infatti, si legge, tra l’altro, nella direttiva: 1) le certificazioni rilasciate dalle Pa in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti con gli organi della Pubblica Amministrazione e i gestori di pubblici servizi, tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dell'atto di notorietà. Dal 1° gennaio 2012 le amministrazioni e i gestori di pubblici servizi non potranno più accettarli né richiederli: la richiesta e l'accettazione dei certificati costituiscono violazione dei doveri d'ufficio; 2) i certificati dovranno riportare, a pena di nullità, la frase: " il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".
Le amministrazioni dovranno adottare le misure organizzative necessarie per evitare che, dal 1° gennaio 2012, siano prodotte certificazioni nulle per l'assenza della predetta dicitura; inoltre il rilascio di certificati che siano privi della dicitura citata costituisce violazione dei doveri d'ufficio; Ci sono inoltre una serie di norme dirette alla pratica attuazione di questi principii, tra le quali:-le amministrazioni sono tenute a individuare un ufficio responsabile per tutte le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati o l'accesso diretto; individuare e rendere note, attraverso la pubblicazione sul proprio sito istituzionale, le misure organizzative adottate; la mancata risposta alle richieste di controllo entro trenta giorni costituisce violazione dei doveri d'ufficio. Un effettivo cambiamento, sostanziale, che presuppone il fattivo obbligo collaborativi di tutti gli uffici pubblici interessati , ma che “devono!” entrare anche a far parte delle abitudini dei cittadini nei loro quotidiani rapporti con le p.a. Sempre da gennaio 2012, ci sono importanti novità per le scuole. Sul sito del MIUR sono pubblicate le disposizioni affinché ogni scuola renda disponibile la possibilità di iscrizione on-line e ogni scuola, per facilitare la scelta, dovrà pubblicare una sorta di propria carta d’identità che aiuti nelle scelte dei genitori. Le iscrizioni si possono già fare on-line. Anche tutte le informazioni che riguardano la frequenza e il profitto dei propri figli devono essere fruibili via internet sui siti istituzionali delle scuole. Insomma un indubbio vantaggio per quanti saranno in questi giorni alle prese con tale incombenza; soprattutto un modo più immediato e semplice per seguire i propri figli nel loro percorso scolastico.
Un altra importante novità, già operativa, è quella che riguarda i gestori di internet point, wi fi e phone center. Il decreto milleproroghe di fine anno (d.l. 216/2011) non contiene tra le proroghe dei termini previsti da varie leggi, quella relativa alle licenze di internet point. Pertanto al 31 12 2011, sono cessati gli obblighi di richiederla da parte di coloro che esercitano queste attività, a prescindere se si tratti di attività prevalente o no.
Ma non è tutto è oramai in dirittura di arrivo il decreto, già licenziato dal Consiglio dei Ministri con il quale il Governo ha varato una serie di norme diretta a limitare il più possibile molti adempimenti burocratici che pesano oggi sui cittadini nei rapporti con gli uffici pubblici.
Il decreto sulle semplificazioni, oltre ad eliminare più di 300 leggi che sono oramai inutilizzate e desuete o rappresentano solo degli inutili adempimenti, contiene norme tese innanzitutto a favorire la massima espansione nell’utilizzo di internet nei rapporti con la P.A. Molte pratiche, in particolare quelle che riguardano gli atti di stato civile, anagrafe, residenza, matrimonio, ma anche scuola, esami universitari, invalidità, rinnovo e rilascio patenti e documenti d’identità, che scadranno il giorno del compleanno per non dimenticarsi di rinnovarli, e tante altre, potranno essere svolte solo ed esclusivamente tramite internet; senza più doversi recare agli uffici competenti. La banda larga, gli open-data e i siti accessibili, saranno potenziati e divulgati per renderli accessibili a tutti. Si avrà la certezza dei tempi di rilascio dei documenti, delle autorizzazioni e licenze varie, con responsabilità del dipendente che non rispetta i tempi. Molte licenze avranno poi una validità prolungata e non più annuale. Cambieranno anche alcune regole per aprire locali da ballo e per i circoli privati. Una precisazione: non tutte le norme saranno immediatamente efficaci. Per alcune occorrerà un certo tempo al fine di predisporre gli strumenti attuativi. Una ventata di liberalizzazione sulle quali vi terremo informati e daremo un resoconto dettagliato per le varie materie.
Dr Salvatore AIEZZA