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Vivi il Borgo”, edizione da ‘tutto esaurito’

Piazze piene, una scia ininterrotta di persone per le strade, centinaia di visitatori fuori e dentro gli otto siti monumentali (antichi palazzi nobiliari, chiese e monasteri) lungo i quali si è snodato il percorso di rievocazioni e spettacoli: anche quest’anno, è stata un’edizione da ‘tutto esaurito’ quella di “Vivi il Borgo”. Col tramonto, i gruppi di figuranti si sono ritrovati in Piazza Malice e da lì è cominciata la loro sfilata per raggiungere i diversi punti del paese nei quali è andata in scena la rappresentazione ambientata nel 1861, l’anno dell’Unità d’Italia. C’erano tutti: i garibaldini con le loro bluse rosse, l’esercito regolare, i briganti, le truppe borboniche in rotta, le famiglie nobili di metà ottocento, le armi minacciose e luccicanti, i ducati che sostituivano l’euro. La macchina del tempo per tornare indietro di 150 anni è stata messa in moto grazie a circa 250 tra volontari per la sicurezza, figuranti e personale dei punti ristoro. Una ‘time machine’ che ha permesso ai partecipanti di rivivere i costumi, l’atmosfera e i mestieri di un periodo storico ricco di suggestioni.
“Vivi il Borgo”, alla sua terza edizione, ha dato modo ai turisti provenienti da tutta la Puglia e dal vicino Molise di apprezzare bellezza e storia del Castello dei Gambacorta, dell’ex Monastero delle Clarisse, del Piccolo Palazzo Baronale, delle porte medievali ancora esistenti e di quelle ricostruite per l’occasione, nonché dei punti panoramici, vale a dire veri e propri ‘balconi’ sulla Valle del Fortore e lo specchio lacustre della diga di Occhito.
Nel percorrere le vie del borgo, i visitatori hanno ammirato le vecchie botteghe di arti e mestieri, le mostre, i mercati, taverne e osterie, incontrando nobili e popolani, soldati e briganti.
Le strade sono state imbandierate con vessilli che mostravano lo stemma borbonico e quello della bandiera sabauda a significare, anche visivamente, il passaggio dal Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia. Con “Vivi il Borgo”, cittadini e visitatori si sono fatti avvolgere e coinvolgere da uno spettacolo di antichi costumi, musiche, sapori, cantando e ballando assieme ai gruppi folk che si sono esibiti per strada e degustando le pietanze della tradizione nei punti ristoro del percorso rievocativo.

FONTE COMUNE

admin

Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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