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Protesta degli agricoltori per i ribassi del costo del grano

Sit-in di protesta degli agricoltori contro i continui e ingiustificati ribassi delle quotazioni del grano. Questa mattina, davanti alla Camera di Commercio di Foggia, si sono radunati gli agricoltori per manifestare il proprio disappunto verso il prezzo del grano, sempre più basso tanto da arrivare ad un valore ben al di sotto dei costi di produzione sostenuti dalle aziende.

Cia-agricoltori italiani della Capitanata, sconcertata davanti all'ennesima proposta di riduzione del prezzo, non ha potuto fare altro che abbandonare il tavolo. Ma dichiara battaglia e se la situazione non dovesse cambiare è pronta a dare corso a mobilitazioni plateali e nuove azioni di protesta.

«Se qualcosa non cambia rinunceremo a seminare»: è lo sfogo degli agricoltori che hanno manifestato a Foggia a difesa del grano italiano.

«L’ottima qualità e la bassa produzione rendono incomprensibili i continui cali di listino delle diverse borse merci, dove le quotazioni non raggiungono i costi di produzione in campagna». La proposta di prezzo è stata un'ulteriore abbassamento di 20 centesimi al quintale.

Per salvaguardare il made in Italy attuale e futuro e non penalizzare i produttori agricoli che, a fronte di importanti investimenti, si ritrovano ogni anno a fare i conti con i bilanci in rosso, è necessaria, quindi, un'operazione di chiarezza con gli attori della filiera e il mondo istituzionale.

«Occorre spiegare la grande differenza tra grano nazionale (italiano) rispetto a quello nazionalizzato che può creare molta confusione tra i consumatori, i quali vogliono sapere quello che comprano e mangiano. Quello “nazionalizzato” viene acquistato all’estero ma venduto e spacciato per grano acquistato in Italia. Una pratica scorretta che denota scarsa trasparenza nei confronti dei consumatori e delle imprese molitorie. Il made in Italy non può essere un vessillo da sbandierare solo per favorire gli industriali».

admin

Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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