Dopo quarant'anni, con una sobria cerimonia, è stata riaperta e riconsegnata alla città la chiesa di Santa Maria delle Grazie alle Cammarelle. Il luogo di culto, ubicato nel cuore del centro storico di Lucera, è stato oggetto di un lungo lavoro di recupero e restauro. Del vecchio edifico che risale al 1600, semidistrutto dopo il crollo dell'abside nel 1978 e dai successivi crolli e destinata ad essere completamente demolita per ordinanza sindacale dell'epoca, erano rimasti solo il campanile ed una parte delle mura perimetrali. Il recupero dell'edificio è iniziato nel 2012, per iniziativa di mons. Domenico Cornacchia. Il 2 febbraio del 2016 il vescovo presentava alla cittadinanza la conclusione del primo lotto di lavori che poneva termine alle opere strutturali per la ricostruzione delle mura e del tetto. Durante l'amministrazione diocesana di mons. Fanelli i lavori sono proseguiti secondo quanto previsto dal piano di restauro interno della chiesa, superando mille difficoltà ed imprevisti, come riferito da Arturo Monaco, direttore dell'ufficio tecnico diocesano. Ieri 6 agosto, giorno importante per la chiesa lucerina che celebra la la nascita del suo figlio più illustre il Padre Maestro, alla presenza del vescovo Mons. Giuseppe Giuliano, del delegato vescovile dell'Ufficio dei Beni culturali mons Luigi Tommasone, dei tecnici e delle maestranze che vi hanno lavorato, l'edificio è stato presentato alla cittadinanza. Una serie di fotografie ha ripercorso la storia del recupero e le tante difficoltà affrontate. Gli oratori intervenuti hanno ringraziato quanti si sono spesi per ridare alla città ed alla diocesi un luogo di culto importante, portando a termine un progetto che solo qualche anno fa sembrava impossibile.
Danilo De Sabato
Foto di Danilo De Sabato