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Lucera, 1000 studenti al Cinema contro il bullismo

Circa 1000 studenti partecipanti, tre scuole coinvolte, quattro film proiettati gratuitamente, 12 ore tra pellicola e dibattiti che hanno preceduto e seguito le proiezioni: è questo il più che lusinghiero bilancio di “Internet Warriors, il Cinema contro l’hate speech”, progetto promosso dall’Associazione Apulia Arte, Turismo e Cultura che ha visto protagonisti il Cinema-Teatro dell’Opera e tre importanti istituti di scuola secondaria superiore: IPSAAR, IPI Artigianato e Liceo Rosmini.

“Siamo molto soddisfatti”, hanno dichiarato gli organizzatori, “perché le reazioni di studentesse e studenti ci hanno confermato come questi ‘fantasmi’ che prendono il nome di bullismo e cyberbullismo possano essere combattuti soltanto attraverso l’informazione, il confronto”.

Il progetto ha un duplice obiettivo: imparare a mettersi nei panni degli altri, comprendere che di bullismo e cyberbullismo si può morire, passando velocemente dal ruolo di carnefici a quello di vittime.

Ecco perché dal 20 al 27 novembre, al Cine-Teatro dell’Opera di Lucera, è stata data la possibilità a circa 1000 studenti di assistere gratuitamente alla proiezione di quattro film che trattano il tema del cyberbullismo.

Sono tanti i nomi che indicano questa nuova piaga sociale che mette insieme violenza, ricatto e vergogna amplificandone gli effetti devastanti attraverso i social, la condivisione di video e messaggi che prendono di mira una persona fino a esasperarla, mettendola alla berlina e facendone scempio.

Le proiezioni sono tutte stata accompagnate dall’intervento di esperti che hanno introdotto la visione dei film, fornendo agli studenti gli strumenti per interpretare e comprendere ciascuna opera cinematografica.

Il Progetto “INTERNET WARRIORS. IL CINEMA CONTRO L’HATE SPEECH” è stato realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola promosso da MIUR e MIBAC. 

Il primo dei quattro film proiettati è stato “Nerve”, di Henry Joost e Ariel Schulman, pellicola incentrata sulla vicenda di una ragazza che, partecipando a un gioco online, finisce coinvolta nella spirale di richieste virtuali, avanzate dai "burattinai" delle rete.

A introdurre il film è stata la psicologa e psicoterapeuta Maria Cristina Piemontese che ha relazionato sul tema "Il bullismo e il cyberbullismo.

Cosa c’è dietro l’odio sui social?". Giovedì 21 novembre è stato proiettato il film “BEN X” di Nic Balthazar, il 26 novembre “DISCONNECT”, mentre il progetto si è concluso il 27 novembre con la proiezione del film “UN BACIO” di Ivan Cotroneo.

L’ingresso alla visione dei film è avvenuto a titolo gratuito e, grazie a questa iniziativa, è stato possibile avvicinare un bel numero di giovani al Cinema  e, in particolare, far conoscere la Sala dell’Opera che, da qualche settimana, si è rinnovata dotandosi di un nuovo impianto audio, un nuovo schermo e un nuovo impianto di climatizzazione.

Il 31,1% degli adolescenti italiani di sesso maschile, nell’ultimo anno, è stato vittima di comportamenti offensivi e violenti riconducibili al bullismo; per le ragazze, la percentuale sale al 34,7%.

I dati sono quelli pubblicati recentemente dall’Istat (https://www.istat.it/it/files//2019/03/Allegato-statistico-bullismo.pdf) e raccontano un fenomeno attualissimo e molto preoccupante.

Offese, violenze e vessazioni arrivano anche attraverso internet o tramite gli smartphone: l’indagine Istat ha accertato che, nel caso dei comuni più grandi, gli adolescenti che nell’ultimo anno sono stati vittime di atti riconducibili al cyberbullismo arrivano a circa il 20%. 

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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