Il Sindaco Pasquale Dotoli ha voluto rassicurare gli utenti e l’intera cittadinanza circa la insussistenza delle voci circolate in questi giorni riguardanti la ventilata chiusura della sede INPS di Lucera. Non sappiamo in base a quali elementi il primo cittadino abbia ritenuto di fare questa rassicurazione. E’ una sua convinzione? Oppure, ha avuto modo di “sentire” gli organi decisionali dell’istituto di previdenza? Certo è che le notizie circolate sembravano avessero un certo fondamento, anche perché non facevano altro che rimarcare un pericolo che già da tempo viaggia nel circuito delle probabilità. Comunque, per il momento, accontentiamoci delle rassicurazioni di Pasquale Dotoli, nella speranza che la sua tranquillità possa poggiare su programmi certi e non su sensazioni. Francamente, noi non saremmo così tranquilli, sempre perché la storia passata ci induce a stare sempre all’erta. Anche in passato, abbiamo assistito alle solite scene: raffiche di smentite e rassicurazioni, mentre le serpi covavano in corpo già la soluzione delle chiusure o soppressioni. Ci siano passati col treno, con il tribunale, con l’ospedale e via di seguito. Ciò considerato, diciamo: occhio alla fregatura!
Ormai, abbiamo capito che il nostro territorio non ha alcun ruolo nella programmazione pubblica e di conseguenza vengono ignorate tutte le istanze delle popolazioni che vivono in uno stato di grave sofferenza. E’ chiaro che una sede dell’Inps a Lucera favorisce soprattutto quei cittadini del Subappennino dauno, che possono vedersi alleggerito il costo degli spostamenti con una struttura più vicina ai loro centri. Ricordiamo la lunga battaglia portava avanti negli anni scorsi per vedere realizzata a Lucera una sede zonale dell’Istituto, battaglia che ha visto, una volta tanto, mobilitata l’intera classe politica. Anzi, era sperabile un potenziamento degli uffici lucerini, che allo stato non sembrano operare al massimo della funzionalità e disponibilità. Difatti, per alcune pratiche vi è ancora la necessità di ricorrere alla sede provinciale. Ciò premesso, invitiamo la politica a vigilare su questo tema ed evitare di finire infilzata ancora in contropiede, come è già accaduto, con pesanti ricadute sulla difesa di importanti strutture. Ricordiamo ancora una volta che la tattica di sempre è quella di smentire le notizie in circolo attraverso una serie di smentite e rassicurazioni, salvo poi assestare il colpo decisivo mentre tutti dormono sonni tranquilli.
Sarebbe il caso che la direzione centrale dell’Inps diffondesse un comunicato ufficiale, che, per quanto di scarsa credibilità per i motivi prima espressi, avrebbe il valore formale di un impegno di programma. Abbiamo parlato di direzione generale, perché le rappresentanze provinciale non hanno alcun titolo per smentire o confermare. E’ evidente che un eventuale taglio di Lucera rientrerebbe in un programma di dimagrimento da attuare su largo scala (anche a San Severo temono che la loro sede venga chiusa), per cui sarebbe interessante cosa cova nella pancia dell’Inps nazionale. O, almeno, il Consiglio Comunale, a scanso di equivoci, potrebbe approvare all’unanimità un ordine del giorno, per richiamare tutti al senso di responsabilità verso le esigenze del territorio.
a.d.m.