Anche nelle carceri di Foggia e di Lucera, come nel resto d’Italia, il Partito Radicale effettuerà le consuete visite, in concomitanza delle festività natalizie.
Il giorno 23 dicembre una delegazione composta da Maria Rosaria lo Muzio, Matteo Orsino e Marco Scillitani entrerà alle ore 9.30 nel carcere di Foggia, mentre nella mattina del giorno di Natale un’altra delegazione composta da Maria Rosaria lo Muzio, Giuseppe De Biase, Sabino Preziuso e Fabio Valerio, tutti iscritti al Partito Radicale Nonviolento Trasnazionale Transpartito si recherà nel carcere di Lucera.
Le visite, che rientrano nell’azione politica del Partito Radicale che ha posto la questione Giustizia e la sua appendice carceraria al centro della Mozione congressuale approvata nell’ultimo Congresso del Partito svoltosi a Rebibbia, sono indispensabili momenti di conoscenza e dialogo della effettiva realtà vissuta dai detenuti nelle carceri italiane, dove i dati sul sovraffollamento crescono in maniera preoccupante e dove i troppi episodi di suicidio in carcere, siamo a 52 casi nel 2017, nonché le tante morti di detenuti malati segnalano una drammatica condizione di negazione dei diritti umani.
Da 24 ore il Partito Radicale Nonviolento Trasnazionale Transpartito ha indetto un nuovo “digiuno di dialogo” per sollecitare il Presidente del Consiglio Gentiloni ad approvare, prima dell’imminente scioglimento delle Camere, i Decreti attuativi del Nuovo Ordinamento Penitenziario, che consentiranno una condizione di vita dei detenuti più aderente ai principi costituzionali. Rita Bernardini e Deborah Cianfanelli, insieme ad altri militanti e ai detenuti di alcune carceri italiane proseguiranno lo sciopero nell’attesa di una risposta del Governo.