Sabato 12 febbraio 2011 alle ore 18.30 il Club UNESCO “Federico II” di Lucera, presieduto dal dott. Massimiliano Monaco, ha organizzato un incontro con il prof. Raffaele Licinio, ordinario di Storia medievale e direttore del Centro Studi normanno-svevi dell’Università di Bari, nel corso del quale verrà presentato “Castelli Medievali di Puglia e Basilicata. Dai Normanni a Federico II e Carlo d’Angiò”, il libro di maggior successo dell’Autore, vera pietra miliare della storia del Mezzogiorno medievale, ripubblicato in edizione aggiornata dalla Casa editrice “Caratteri Mobili” di Bari.
L’incontro è il primo appuntamento con le “Giornate del Libro” (manifestazioni che hanno origine in Catalogna dove ogni anno si celebra la festa di San Giorgio e viene offerta una rosa per ogni libro venduto), attraverso cui l’UNESCO offre nel mondo un tributo universale ai libri e ai loro Autori, incoraggiando il piacere della lettura ed il rispetto per l’insostituibile ruolo di coloro che hanno costruito il progresso sociale e culturale dell’Umanità, trasmettendo, soprattutto ai più giovani, il privilegio e l’importanza delle letture.
Quello di sabato sera con il prof. Licinio si prevede un viaggio affascinante alla scoperta dei castelli medievali; perché studiare i castelli - spiega Licinio - significa studiare lo sviluppo territoriale, economico e sociale di un’area, la storia economica e demografica di un territorio, il ruolo centrale che essi svolsero come punto di aggregazione e volano dello sviluppo, anche perché, attrezzare militarmente un territorio significava aumentarne la potenzialità ed il valore agrario ed insediativo, proprio come avvenne a Lucera ad opera di Federico II. Il complesso sistema dei castelli meridionali rappresenta, allora, una metafora del potere medievale, il simbolo primo e più evidente del potere regio, la “cifra” di un sistema di governo e di sottogoverno, un sistema di relazioni sociali, istituzionali, politiche ed urbanistiche.
Intellettuale brillante e sagace, adatto ad esperti, appassionati e curiosi, il prof. Licinio è autore di numerose ricerche che indagano i rapporti tra realtà istituzionali, assetto del territorio, strutture sociali e realtà produttive del Mezzogiorno medievale ed è stato il curatore, tra l’altro, della voce su Lucera all’interno dell’“Enciclopedia Federiciana” dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. Demolendo luoghi comuni, stereotipi e misteri ispirati ad un medioevo ammantato di esoterismo (in gran parte incoraggiati da programmi televisivi più inclini ad accreditare leggende che a divulgare fatti storici), l’Autore è noto per saper “catturare” le platee con un linguaggio semplice ed appropriato ed un approccio alle questioni che riesce a rendere leggeri anche gli argomenti più impegnativi. Il professore non mancherà di riferire delle numerose inesattezze che circolano sui castelli e che ormai sono radicate nell’immaginario collettivo, sfatando leggende e aneddoti che da sempre aleggiano su di essi.
L’incontro, ospitato nel Sala Rosa del Convitto Nazionale “Ruggero Bonghi” di Lucera, sarà moderato dal dott. Loris Castriota Skanderbegh, giornalista professionista e dirigente FAI di Foggia, e dalla giornalista e scrittrice Teresa Maria Rauzino, presidente del Centro Studi Martella di Peschici, e vedrà la dott.ssa Anna Ricciardi, giornalista di Telecattolica, impegnata nella lettura di due brani del libro.
A rendere più piacevole la serata provvederanno, a partire dalle ore 18.00, gli studenti dell’Istituto Alberghiero I.P.S.S.A.R. di Lucera con un buffet di accoglienza. Previsto, in chiusura, un saluto da parte dei dirigenti della Delegazione FAI di Foggia.
Club UNESCO 'Federico II' di Lucera
P.S. Il numero dei passeggeri in arrivo e in partenza dallo scalo aereo di Foggia è in continuo e progressivo aumento, ma se AEROPORTI DI PUGLIA non darà corso all’ampliamento della pista di atterraggio, è quasi certa la chiusura dello scalo.
E’ per questo che li Comitato “Gino Lisa” (http://www.aeroportodifoggia.it/?page_id=105) invita tutti a firmare la petizione di sollecito dei lavori di ampliamento dello scalo: è un’esigenza vitale per lo sviluppo di tutto il territorio di Capitanata