Natale alla Manzoni-Radice di Lucera: musica, teatro e cittadinanza attiva
- Un Natale che “allunga il pensiero”. L’Istituto Comprensivo “Manzoni - Radice” di Lucera ha scelto di accompagnare i propri alunni verso la fine del 2025 con un cartellone di eventi di alto profilo, in cui musica e teatro di qualità si sono fatti strumenti di crescita, inclusione e riflessione pedagogica.
Dalla musica d’insieme al teatro civile, l’istituto ha deciso di superare i classici stereotipi festivi per proporre percorsi capaci di generare consapevolezza e spirito critico, grazie alla sinergia con il Cineteatro dell’Opera e con realtà professionali del territorio.
Le celebrazioni si sono aperte lo scorso 9 dicembre con il tradizionale Concerto di Natale. Sul palco, l’Orchestra Manzoni degli alunni del corso musicale diretti da Ettore Figliola e il Coro di voci bianche “I Radiccioli” hanno vissuto un’esperienza formativa di particolare valore: i piccoli musicisti sono stati affiancati dai professionisti del Gospel Italian Singers (diretti dal M° Francesco Finizio) e accompagnati al pianoforte dal dirigente scolastico, prof. Riccardo Tibelli. Un momento di grande intensità emotiva e pedagogica, in cui l’adulto si è fatto sostegno concreto, riconoscendo e valorizzando l’impegno e il talento degli studenti.
L’11 dicembre, presso il Cineteatro dell’Opera, le classi della scuola primaria hanno partecipato a un’esperienza di teatro civile con lo spettacolo “C’era una volta l’Africa” della Compagnia Bottega degli Apocrifi (adattamento di Stefania Marrone e Cosimo Severo, regia di Cosimo Severo).
La storia vera di Bakary Diaby, raccontata attraverso un linguaggio evocativo fatto di animazioni stilizzate e musiche originali, ha affrontato temi complessi come la migrazione e il diritto al sogno. Il coinvolgimento è stato tale da suscitare applausi spontanei: un dialogo empatico che ha reso visibilmente fieri gli alunni di origine africana presenti, trasformando la platea in uno spazio di autentica inclusione e consapevolezza.
Il percorso si è concluso il 15 dicembre con “Nicopej e la Madonna dei Sette Veli" di Roberto Moretto, con Elisabetta Campanella e Roberto Moretto (produzione Paola Capuano), dedicato alla scuola dell’infanzia e alle classi prime. Lo spettacolo ha saputo intrecciare la leggenda locale con messaggi universali.
Attraverso le avventure del topo muschiato Nicopej, i bambini hanno scoperto come il coraggio e la determinazione possano permettere anche ai più piccoli di lasciare un segno duraturo nel mondo.
Determinante è stato il ruolo del Cineteatro dell’Opera, che si è confermato non solo luogo di accoglienza degli eventi, ma vero e proprio promotore culturale, sostenendo un’offerta teatrale di qualità rivolta al mondo della scuola e alle nuove generazioni.
La sinergia tra istituzioni educative e culturali rappresenta oggi una via privilegiata per generare trasformazioni durature nella comunità. Non si tratta di semplice intrattenimento, ma di un progetto più ampio: selezionare insieme temi e valori, costruire percorsi capaci di aiutare i bambini a sviluppare sensibilità, spirito critico e apertura al mondo. È un lavoro paziente di edificazione, in cui ogni spettacolo diventa un mattone posato con cura.
Come ogni percorso virtuoso, anche questo è naturalmente perfettibile: una programmazione ancora più solida e strutturata potrebbe aprire spazi di confronto più ampi, consentendo a tutte le voci della comunità educativa di contribuire alla definizione delle tematiche proposte.
L’I.C. “Manzoni - Radice” e il Cineteatro dell’Opera hanno dimostrato che, quando scuola e cultura camminano insieme, il territorio ne beneficia in modo tangibile. I bambini che oggi hanno riempito la sala di risate ed emozioni sono i cittadini di domani: ogni velo sollevato dalla meraviglia è un passo verso la consapevolezza, ogni storia ascoltata un seme destinato a germogliare nel tempo.


