Gli elaborati pervenuti agli organizzatori del premio letterario “Rosa Lamparelli” saranno pubblicati attraverso una raccolta edita dall’associazione “Il covo di preghiera di Santa Caterina”, l’organo associativo fondato dalla citata veggente e che si occupa anche dell’accompagnamento della richiesta dell’apertura del processo diocesano di canonizzazione. Il presidente dell’Associazione, Pasquale Forte, ha dichiarato che si vuole così gratificare il grande impegno di tanti giovani e soprattutto la qualità del loro contributo, che, comunque, costituirà materiale importante in sede di dibattito processuale volto ad accertare l’esercizio eroico delle virtù teologali (fede, speranza e carità) da parte di questa donna, che ha fatto della preghiera e dell’accoglienza la ragione fondamentale del suo vissuto spirituale e conseguentemente della sua azione di evangelizzazione e della diffusione della devozione mariana.
Gli organizzatori hanno annunciato che il premio sarà ripetuto anche il prossimo anno, il cui tema sarà libero, ma sempre riferito al vissuto di questa donna, che ha nobilitato la chiesa diocesana. Nel frattempo, si spera che la chiesa di Santa Caterina, che proprio la veggente contribuì a restaurare e far riaprire al culto, venga restituita alla gestione diretta dell’Associazione, in modo da ristabilire con questo tempio quel rapporto originario e stretto con la grande famiglia spirituale di Rosa Lamparelli. Su questo tema è in corso di diffusione il nuovo numero della “Mistica Rosa”, che rende note le fasi della manifestazione di proclamazione dei vincitori, diversi dei quali hanno ritenuto di partecipare con interessanti ed inediti contributi in poesia.