Attesi i divulgatori Gallavotti, Zanchini e la romanziera Tancredi. Quarta e ultima puntata di presentazione di candidature del Premio ‘I fiori blu’ 2025.
Si avviano alla conclusione gli incontri con autrici e autori dedicati al pubblico foggiano della Giuria dei lettori e delle lettrici in città, mentre continuano le presentazioni on line su ciascuno dei profili social del Premio letterario (oltre che in tv: canale 14 di Antenna sud) dirette al pubblico regionale e nazionale, a cura della direttrice artistica Alessandra Benvenuto.
In arrivo a Foggia per la giornata di sabato 5 aprile, per l’evento diretto al grande pubblico presso la Sala Fedora del Teatro ‘U. Giordano’ con ingresso alle ore 17.30:
Barbara Gallavotti è scrittrice e divulgatrice scientifica, ha curato festival della scienza e sia in Italia che all’estero e realizzato documentari e allestito mostre.. Autrice di note trasmissioni televisive quali «Superquark» e «Ulisse» e «Quinta Dimensione» oltre che di varie pubblicazioni, tra cui Le grandi epidemie e il libro per bambini L’infinito dentro di me, Confini invisibili.
Lucia Tancredi ha compiuto studi letterari e musicali. Di formazione proustiana, ama le vite degli altri e le resurrezioni della memoria involontaria. Ha scritto: Io, Monica, Côté Bach, Ildegarda, L’otto, Jacopa dei Settesoli. I suoi romanzi sono tradotti in varie lingue e prestati alla riscrittura teatrale.
Giorgio Zanchini Giornalista, saggista e conduttore di Radio Rai, direttore del Festival del giornalismo culturale di Urbino e Fano. Tra i suoi libri: Il giornalismo culturale, Un millimetro in là. Intervista sulla cultura a Marino Sinibaldi, Leggere, cosa e come. La radio nella rete. La conversazione e l'arte dell'ascolto nel tempo della disattenzione, Cielo e soldi. Il giornalismo culturale tra pratica e teoria, Sotto il radioso dominio di Dio, La cultura orizzontale, Esistono gli italiani? Indagine su un’identità fragile, La cultura nei media.
I nuovi tre protagonisti saranno intervistati da docenti dell’Università partner istituzionale del Premio sin dal primo anno: Antonio Daniele docente di Letteratura italiana, Pasquale Annicchino, docente di Etica e regolamentazione dell’intelligenza artificiale e Valentina Cuocci docente di Diritto Privato Comparato. Al mattino gli ospiti protagonisti della sesta edizione del Premio saranno invece in dialogo con studenti dei Licei Scientifici ‘G. Marconi’ e ‘A.Volta’ e dell’I.T.E.T ‘B.Pascal’, con i saluti dell’ ideatrice del Progetto Giovani “Booktrailerinblu” Eleonora Benvenuto, delle dirigenti Ida La Salandra e Giuliarosa Trimboli, e gli interventi delle referenti docenti Francesca Cappetti, Damiano Bordasco, Milena Russo.
Ecco i volumi presentati per le candidature:
“Il futuro è già qui” (Mondadori) per comprendere cos’è l’Intelligenza Artificiale e di conseguenza quali promesse può mantenere o minacce rappresentare. L’autrice ripercorre la storia dei visionari che nei secoli hanno sognato di creare macchine intelligenti quanto esseri umani. Ma soprattutto mette in luce le profonde differenze fra il modo di funzionare del nostro cervello e quello degli strumenti che abbiamo inventato. Solo cogliendo queste diversità, infatti, è possibile spiegare perché l’Intelligenza Artificiale ci supera tanto agevolmente in certi compiti mentre altri sembrano destinati a restare fuori dalla sua portata ancora a lungo, se non per sempre. Davanti a questa svolta epocale, destinata a modificare la traiettoria dello sviluppo umano, la scelta sul ruolo da destinare alla nuova tecnologia nelle nostre vite appartiene a noi, come singoli e come collettività.
In “Ogni cosa è per Giulia” (Ponte alle Grazie) Giulia Schucht, figlia di un rivoluzionario aristocratico devoto a Rousseau, ha tante sorelle, tante speranze, tanti cammini possibili. Ma quando incontra Antonio Gramsci e gli si 2025 consegna perdutamente, incappa nel punto cieco dell’amore. Intorno a questo legame appassionato, fatto di assenze e di profonde felicità, fioriscono passeggiate notturne e panchine solitarie, lunghi viaggi in treno e spoglie camere d’albergo, funzionari di partito e lettere dal carcere. Sperimenterà sulla sua pelle il vento dell’utopia e i disastri dei totalitarismi, le sorprese di una relazione mai veramente vissuta, il desiderio impossibile di essere normale. E nella sua struggente freschezza, lascia affiorare una voce unica, sospesa e dimenticata come quella del suo violino.
Nel volume “La libreria degli indecisi” (Mondadori) Giorgio Zanchini ci regala un'appassionata incursione nella personalissima biblioteca di casa sua, presentando i libri e i personaggi che più hanno segnato la sua esistenza quando era un giovane uomo in piena fase dell'"inappartenenza". Pur avendone letti e amati molti, Zanchini ha scoperto che ad animare i suoi livres de chevet ci sono quasi sempre personaggi marchiati a fuoco da un unico demone: l'indecisione. Gli indecisi che piacciono all'autore sono quelli che si sentono fuori posto, trovano tutto troppo complesso e sospendono il giudizio, prudenti perché molto sanno o molto hanno vissuto, e quindi anche consapevoli che le decisioni sono una semplificazione che non basta quasi mai.
Sostengono il Premio “I fiori blu”: Regione Puglia, Provincia, Comune, Università di Foggia, Fondazione Monti Uniti, Gruppo Telesforo, Gami Impianti, Margherita s.r.l, M.C.P. e anche altri illuminati imprenditori e professionisti del territorio: Mercati di Città, Banca Popolare Pugliese, Green to Green s.a.r.l., Elda Cantine, Studio Buccarella-Carozzo, Laser s.r.l., Ubik libreria.