E’ questo il titolo dell’ultima fatica editoriale di Alfonso De Santis, noto studioso della cultura e tradizioni della nostra città (Foggia) ma, soprattutto, testimone oculare e direi, quasi sopravvissuto, alla tragedia dei bombardamenti dell’estate del 43; uno delle ultime memorie storiche viventi di quei giorni. Il nuovo volume, che ha come sottotitolo: “Decorata di Medaglia d’Oro al Valore Civile ed al Valore Militare” rappresenta un pò la sintesi dei contenuti del testo, ma anche della vita che il Signor De Santis ha dedicato e ancora oggi dedica, pur nella difficoltà dei suoi lunghi anni vissuti, alle vicende che hanno coinvolto Foggia prima, durante e soprattutto dopo i bombardamenti. Sono note le battaglie condotte da De Santis attraverso i media e nei suoi numerosi interventi ai vari convegni e assemblee affinché venisse concessa alla nostra città il “dovuto” riconoscimento della Medaglia D’Oro al Valor Militare, che arriverà solo il 25 aprile 2007. Così come altrettanto note sono le Sue pressanti e continue richieste alle varie amministrazioni che si sono succedute nel tempo ed ai nostri rappresentanti parlamentari per la dedicazione di un monumento, degno, alla memoria dei caduti sotto i bombardamenti ( e i mitragliamenti!!) del 43’.
Ma la vera “mission” di De Santis è quella di poter essere presente all’inaugurazione di un ”MUSEO DELLA MEMORIA” che rappresenterebbe il sogno di una vita; sogno certamente di tanti tra noi che, insieme ai vari comitati che da anni si battono su questo terreno, aspettano il fatidico giorno in cui mostrare finalmente a tutti le centinaia di migliaia di pagine, documenti, scritti, testimonianze, foto, cimeli, ricordi,video, lapidi commemorative e quant’altro possa allestire un museo che sia, oltre che di monito, ad imperitura memoria per tutti. Solo così sarà possibile tramandare, quando anche gli ultimi testimoni non ci saranno più, la memoria dei terrificanti giorni che sconvolsero la vita e la storia di una città.
Ebbene, è proprio questo il contenuto del volume di fresco uscito dalle mani e dalla mente di Alfonso de Santis. Tutto ciò che potrebbe essere messo all’interno di un museo egli lo ha raccolto in questo libro. Ed infatti , quanti lo leggeranno, avranno l’impressione di entrare in un museo e poter vedere e leggere tanti documenti, moltissimi inediti, foto e materiale di grande interesse. Io che ho assistito alle varie fasi di preparazione del testo, grazie all’amicizia ultradecennale con Alfonso, posso testimoniare delle ricerche che ancora oggi, benché abbia sulle spalle molti anni, è stato in grado di compiere, come quelle su vecchi e abbandonati registri cimiteriali che mai avrei immaginato fossero custodi di tante testimonianze vergate a mano durante i giorni dei bombardamenti e quelli immediatamente successivi. Pensate quale sarebbe il loro valore storico se esposti in un museo alla vista di scolaresche e studiosi. Noi che apparteniamo alle generazioni successive a quella che ha vissuto i bombardamenti dobbiamo lottare e cercare di ottenere, finalmente, questo riconoscimento alla memoria dei nostri avi. Cosa succederà quando anche il buon De Santis, cui ovviamente auguriamo vita lunghissima, ci lascerà insieme agli ultimi testimoni del tempo? Cosa ne sanno i ragazzi delle scuole elementari e medie di quei terribili giorni. Non dobbiamo permettere che l’oblio oscuri le nostre menti. Il libro-museo di De Santis è l’apripista di questo progetto….almeno proviamoci!! E perché, ci e mi chiedo, tanti Paesi e città , benché solo parzialmente toccati dal disastro della guerra hanno celebrato e celebrano i pochi danni e le poche vittime che hanno avuto con convegni, musei, monumenti ecc.ecc.? Se qualcuno è in grado di spiegare questo fenomeno che lo faccia!
Noi tutti ci auguriamo che da questo libro-museo possa derivarne la spinta definitiva verso il decollo del tanto agognato museo; facendo in modo che Alfonso De Santis possa ancora scrivere: “Io c’ero!!” come è stato presente sull’Altare della Patria alla consegna della Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Dr Salvatore AIEZZA
(Funzionario del Ministero dell’Interno, collaboratore e rubricista de “Il Mattino di Foggia”, Docente e addetto alla comunicazione dell’Università del Crocese)