E’uscita la rivista “La Mistica Rosa” che si richiama alla veggente lucerina Rosa Lamparelli e viene pubblicata dall’associazione “ Il covo di preghiera di Santa Caterina”, il cui presidente è Pasquale Forte. Questo numero si apre con un editoriale che praticamente riassume l’ultima giornata di studio sulla figura della veggente, attraverso la presentazione della biografia firmata dal francescano Padre Raffaele Di Muro (Docente di Teologia Spirituale alla Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura” di Roma), dal titolo “L’accoglienza degli umili”, edito dalla prestigiosa casa editrice “San Paolo”. Si tratta in buona sostanza di un numero speciale, dato che viene puntualmente seguito il percorso dei lavori, a cominciare dal saluto del presidente Forte, il quale ha ritenuto molto opportunamente di rendere pubbliche le motivazioni di fondo che hanno indotto l’organo associativo da lui rappresentato di organizzare la manifestazione. Molto qualificato e incisivo l’intervento dell’altro francescano conventuale di Padre Domenico Paoletti, preside della citata Pontificia Facoltà Teologica, il quale ha tratteggiato con indubbia efficacia i tratti spirituali del vissuto di Rosa Lamparelli, evidenziando soprattutto la sua dedizione verso la preghiera e la forte devozione mariana.
L’autore del libro, invece, ha illustrato i connotati essenziali del suo lavoro, che non ha inteso ripercorrere sic e simpliciter le tappe del vissuto della donna, bensì ha voluto sottolineare essenzialmente il taglio spirituale della sua assistenza verso gli ultimi: di qui il titolo della pubblicazione. Ha presentato con grande padronanza del palco Roberto De Mare. Un particolare ringraziamento è stato indirizzato allo staff di “Telecattolica” – ed in particolare al suo amministratore don Mike Tangi e al regista Gino Romice – che ha saputo assicurare un servizio completo, efficiente ed in alcuni parti davvero originale, quando la veggente viene intervistata a letto sofferente da Claudio Affatato, suo figlio spirituale. Riuscita la manifestazione al teatro comunale “Garibaldi”,che ha fatto segnare un afflusso di pubblico a coprire l’intera capienza dello splendido e artistico contenitore.
a.d.m.
