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Covid-19 carenza personale sanitario, la proposta di Tutolo

In merito alla carenza di personale sanitario negli ospedali a seguito dell'epidemia SARS-CoV-19, ho inteso proporre alla Regione Puglia una possibile soluzione a supporto delle strutture ospedaliere e segnatamente dei reparti in maggiore sofferenza.

Credo possa dare un contributo considerevole, in questo momento, l'applicazione del modello monoprofessionale nelle unità operative di ostetricia, ginecologia e neonatologia che suggerisce di impiegare unicamente figure specificatamente formate alle mansioni ivi trattate oltre che a compiti di infermieristica di base. Il personale generico (quasi 400 unità secondo le statistiche ma probabilmente ancora maggiore nella realtà dei fatti), oggi impropriamente impiegato in quei reparti, potrà, invece, essere ricollocato presso le altre unità operative in cui vi è emergenza.

 

Considerando che, ad oggi, la Regione Puglia ha già attive diverse graduatorie di personale Cps Ostetrico immediatamente disponibile e che il Governo consente l'assunzione straordinaria di personale per fronteggiare l'epidemia, penso che accelerare queste procedure di assunzione costituisca un'azione rapida e massimamente efficace per migliorare il servizio sanitario alle donne e mitigare, contemporaneamente, il problema della carenza di personale, con un'unica spesa ed avendo, nei reparti fortemente stressati, delle risorse già formate ed in dotazione organica.

Di seguito la missiva indirizzata al Presidente della Regione, Michele Emiliano, all'Assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, al direttore del Dipartimento "Promozione salute benessere sociale e sport", dott. Vito Montanaro.

Al Presidente della Regione Puglia

dott. Michele EMILIANO

presidente.regione@pec.rupar.puglia.itAll’Assessore alla Salute della Regione Puglia

dott. Pier Luigi LOPALCO

area.salute.regione@pec.rupar.puglia.it

segreteria.welfare@pec.rupar.puglia.it

Al Direttore del Dipartimento “Promozione della salute, benessere sociale e sport” Regione Puglia

dott. Vito MONTANARO

direzione.dipartimentosalute@regione.puglia.it

 

OGGETTO: Emergenza carenza personale sanitario ed epidemia da COVID-19.

Proposta di reclutamento personale infermieristico presente nelle UU.OO. di Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia ed applicazione del modello monoprofessionaleCon riferimento all’emergenza connessa alla carenza di personale sanitario (medico ed infermieristico) a seguito dell’epidemia da SARS-CoV-19, lo scrivente intende sottoporre alla gentile attenzione delle SS.LL., alcune proposte a supporto delle strutture ospedaliere e segnatamente dei reparti di malattie infettive, rianimazione e pronto soccorso, ormai al collasso con l’evolversi dello scenario epidemiologico nella nostra regione.

In particolare, premesso che:

- presso le UU.OO. di Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia è largamente diffusa la collocazione impropria di personale medico, infermieristico e di supporto non specificatamente formato alle mansioni peculiari di quei reparti (la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica, in una nota del 20 marzo 2020, ha stimato che nei nosocomi pugliesi sono 354 gli infermieri generici in quota a dette UU.OO.);

- la possibilità di disporre, in brevissimo tempo, di unità di personale infermieristico formato, esperto e già in dotazione organica delle strutture sanitarie, da ricollocare presso le UU.OO. di malattie infettive, rianimazione e pronto soccorso, rappresenta la strategia più immediata e meno dispendiosa per fronteggiare l’emergenza Covid;

- parimenti, per l’area materno-infantile, la normativa vigente indica nell’Ostetrica la figura dedicata, andando nella direzione di una sempre maggiore diffusione, sul territorio nazionale, del c.d. “modello monoprofessionale a conduzione ostetrica” il quale suggerisce di impiegare unicamente figure ostetriche all’interno dei reparti di ostetricia e ginecologia, oltre ovviamente alla figura del medico ginecologo, con annesso blocco operatorio ed eventuale assistenza neonatale di base, ovvero nido fisiologico.

Visti:

- l’art. 1 del DL 14/2020 con cui il Governo, proprio nel tentativo di arginare il fenomeno dell’uso improprio di personale negli ospedali, ha esteso la misura di assunzione straordinaria per i medici specializzandi e per tutte le professioni sanitarie, ivi incluso il personale ostetrico nel Servizio Sanitario Nazionale;

- L’art. 3 del DL 14/2020 con cui è previsto che le regioni procedano alla rideterminazione dei piani di fabbisogno di personale ai sensi dell’art. 6, comma 1, del DLgs. n. 165 del 30 marzo 2001;

- il Decreto del Ministero della Salute n. 70/2015 recante la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, mediante il quale si è inteso valorizzare e sviluppare le relative competenze delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, tecniche e della riabilitazione e prevenzione di cui alla L. 251/2000;

- le linee di indirizzo per la definizione e l’organizzazione dell’assistenza in autonomia da parte delle ostetriche alle gravidanze a basso rischio ostetrico emanate dalla “Direzione Generale della Programmazione Sanitaria - Comitato Percorso Nascita nazionale” del Ministero della Salute;

- il Decreto del Ministero della Sanità del 24 aprile 2000 con cui è stato adottato il Progetto Obiettivo Materno-Infantile afferente al “Piano sanitario nazionale”.

Considerato che:

- applicando il modello monoprofessionale, e sostituendo le ostetriche alle figure infermieristiche non propriamente formate per assistere le gravide e puerpere, è possibile liberare risorse da impiegare all’interno dei reparti in cui vi è maggiore carenza o sofferenza organica;

- con l’adeguamento del fabbisogno di personale ostetrico, sia nelle strutture di degenza sia nelle strutture distrettuali, si garantirebbe il necessario supporto, anche domiciliare, alle donne gravide e puerpere, promuovendo, nei casi di ricovero, degenze più brevi ed efficienti e, pertanto, un minor pericolo di contagio;

- la figura professionale ostetrica ha pure una larga formazione di infermieristica di base, essendo il relativo corso di studi afferente alla stessa classe di laurea degli infermieri (L/SNT/1) e, dunque, è perfettamente in grado di occuparsi anche delle mansioni generiche all’intero dei reparti;

- ad oggi, nella regione Puglia, sono attive le seguenti graduatorie di personale Cps Ostetrico immediatamente reperibile e disponibile:

1) Policlinico di Foggia (avviso per soli titoli);

2) ASL Bari (concorso per soli titoli);

3) ASL Lecce (avviso per soli titoli);

4) ASL Taranto (concorso per titoli ed esami);

5) Policlinico di Bari (avviso emergenza Covid per soli titoli, in via di espletamento).

Tutto ciò premesso, propone che il personale generico già operante nella pianta organica delle strutture sanitarie ed impropriamente in quota alle UU.OO. di Ostetricia, Ginecologia e Neonatologia venga ricollocato presso gli altri reparti in cui vi è carenza di personale e che vengano al più presto esperite tutte le procedure per l’assunzione straordinaria di personale specializzato nell’area materno-infantile così da assicurare una migliore assistenza alla donna e alla comunità e trovare una pronta soluzione all’emergenza ospedaliera.

Ringraziando per l’attenzione concessa ed attendendo riscontro alla presente, porge cordiali saluti.

Lucera, 16/11/2020

Antonio Tutolo

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