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Carceri, la Polizia Penitenziaria esclusa dalla dalla sperimentazione della pistola elettronica

Il decreto autorizzativo è stato firmato dal Ministro degli Interni Matteo Salvini che ha dato così il via libera alla sperimentazione sul campo del Taser, la cosiddetta pistola elettrica già utilizzata dalle forze dell'ordine di 107 Paesi per immobilizzare soggetti sospettati di reato. La sperimentazione partirà dal 5 settembre prossimo in 11 città italiane, ma tra le Forze dell’Ordine è stato esclusa la polizia penitenziaria.  Sull’argomento è intervenuto il segretario nazionale del Coordinamento sindacale penitenziario Domenico Mastrulli: “Peccato che il vice premier abbia dimenticato la polizia penitenziaria in questa fase sperimentale del taser, peccato che tale dimenticanza non onora gli impegni assunti da Salvini a Monza, peccato che gli agenti in servizio nelle carceri italiane continuano ad essere considerati carne da macello. L’ultimo grave episodio si è verificato nei giorni scorsi nel penitenziario di Prato dove un detenuto sudamericano ha aggredito violentemente quattro poliziotti penitenziari, uno di loro rimasto gravemente ferito alla gola con colpi di lametta. Mastrulli ribadisce: “Se un solo agente deve avere sotto controllo settori penitenziari composti dai 100 ai 200 detenuti, forse sarebbe opportuno che quel poliziotto sia messo nelle condizioni di difendersi dalle aggressioni”. 

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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