Neanche il freddo e la prima neve della stagione hanno fermato i volontari che hanno dato vita alla serata finale del Presepe Vivente di Alberona nel giorno dell’Epifania. “E’ stato un successo oltre le nostre migliori aspettative – dichiara Michele Galante, assessore al Turismo del Comune di Alberona – Nelle tre serate in cui le condizioni del tempo hanno permesso la rappresentazione, sono giunte in paese centinaia di persone per ammirare il Presepe Vivente e visitare il nostro centro storico. A nome dell’Assessorato al Turismo e dell’intera Amministrazione Comunale, voglio esprimere il più sentito ringraziamento all’Associazione Giovani nel Tempo, alla Parrocchia della Natività di Maria Vergine, al gruppo della protezione civile ‘Gli Angeli’, a tutti i figuranti, ai ristoratori, a coloro che hanno messo a disposizione i locali in cui si sono svolte le scene e a tutte le persone che hanno contribuito come hanno potuto all’allestimento”. Il Presepe Vivente è stato organizzato dall’Associazione Giovani del Tempo in collaborazione con la Parrocchia e col sostegno dell’Amministrazione comunale. La rappresentazione di Betlemme al tempo della nascita di Gesù ha coinvolto oltre 100 tra figuranti e volontari. Il percorso allestito nel cuore del centro storico alberonese ha messo in mostra 24 scene: dalla Locanda al Pozzo delle Lavandaie, dal Mercato all’Annunciazione, dalla dimora di Erode alla Sinagoga fino alla Grotta di Gesù. Un cammino che si è snodato lungo archi, abitazioni, viuzze, piazze e saliscendi del cuore medievale del borgo. Un’atmosfera magica alla quale ha contribuito la musica degli zampognari che ha accompagnato la visita ai diversi ambienti, dalle botteghe degli antichi mestieri alla rappresentazione degli episodi evangelici più importanti.
Il percorso attraverso le scene della Natività si è rivelato affascinante per chi ama gli stemmi e i portali delle abitazioni poste nella parte più storica del centro. Ai preparativi e all’occorrente per mettere in scena il Presepe Vivente ha partecipato tutto il paese. Per tre serate, Alberona si è trasformata in Betlemme non solo per merito di figuranti e volontari ma anche grazie a una sapiente regia che ha saputo curare nei minimi particolari l’utilizzo di costumi, attrezzi, oggetti e stoffe adeguati alla rappresentazione.
FONTE: COMUNE
