È notizia di ieri che l’AIFA ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZenceca Covid 19 su tutto il territorio nazionale, in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei. A questo punto, se il Governo, sulla scorta del parere dell’Agenzia Europea del Farmaco, disporrà per la ripresa della somministrazione, l’unico modo per ridare fiducia in quel vaccino è che le istituzioni diano l’esempio concreto e si vaccinino pubblicamente. Sarebbe da pazzi, altrimenti, pensare di tranquillizzare la gente solo con le parole, pretendendo che i cittadini se lo facciano somministrare tranquillamente dopo aver appreso, in questi giorni, comunicazioni e provvedimenti contrastanti.
Nel caso in cui si dovesse propendere per la riammissione di AstraZeneca in Italia, tutti devono dare l’esempio: dal Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri; dai vice-ministri ai sottosegretari; dai Presidenti di Regione, agli Assessori Regionali fino ai consiglieri regionali; dai Sindaci, agli assessori ai consiglieri comunali. Tutti i membri delle istituzioni dovranno vaccinarsi pubblicamente con AstraZeneca, nei casi in cui non sussistano motivi clinici ostativi, ovviamente. Diversamente, i cittadini avranno ben ragione di rifiutarsi e, aggiungerei, di domandarsi se siano veramente rappresentanti degnamente e da gente responsabile.
Antonio Tutolo
- Comunicato stampa.