Nella mattinata del 06 settembre, gli uomini della Polizia Penitenziaria del carcere di San Severo hanno scoperto e sequestrato un telefonino cellulare alla convivente di un detenuto ammesso a sostenere un colloquio. Il telefono era stato debitamente occultato – con la speranza di eludere i controlli- all’interno di un pacco destinato ai detenuti. La donna è stata denunciata a piede libero all’Autorità Giudiziaria.
“Già da qualche tempo avevamo posto in essere controlli mirati – spiega il Comandante della Polizia Penitenziaria Commissario Giovanni Serrano - poiché vi erano stati segnali di una probabile introduzione di un telefono cellulare all’interno dell’istituto penitenziario.”
“L’attività di prevenzione e controllo - prosegue il Comandante- svolta con scrupolo e professionalità, ha consentito il rinvenimento del telefonino.”
Attualmente presso la Casa Circondariale di San Severo sono ristretti 94 detenuti e prestano servizio circa 50 agenti di Polizia Penitenziaria.
Ogni giorno la Polizia Penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane vengano introdotti oggetti e sostanze non consentite.
a.z.
