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TRIBUNALE: FOGGIA E SAN SEVERO CI STANNO MASSACRANDO

 

Gli avvocati di Foggia e Severo, dopo i politici di Manfredonia ( bluff in Senato con l’astensione), ci stanno massacrando. A chiacchiere vogliono il mantenimento del Tribunale di Lucera, ma nella realtà se ne infischiano platealmente.  Gli avvocati di Foggia e San Severo hanno pubblicato documenti durissimi contro l’eventualità di aggregare le sedi staccate di Manfredonia e San Severo a Lucera, mettendo in campo giustificazioni davvero puerili. La verità è che da sempre, da secoli il Tribunale di Lucera è stato sempre osteggiato soprattutto da Foggia e a seguire da San Severo e Manfredonia, che non tollerano che  la nostra città, considerata di seria B ai loro occhi strabici, abbia un presidio giudiziario autonomo. Una questione di lesa maestà, che non è andata mai giù a quelli di Foggia e compagnia cantando.  Già in passato la guerra è stata spietata, al punto che il Tribunale di Lucera ha subito già una soppressione, poi rimediata in relazione al riaffermato e sostenuto ruolo centrale  nel nostro territorio, indipendentemente dalla questione criminalità. Si, perché il Tribunale è anche questione culturale e i nostri amici/nemici di Foggia e paraggi non digeriscono che a Lucera giungano la prime donne del pianeta giustizia e dell’Avvocatura.  Insomma, non tollerano che il Tribunale di Lucera faccia ombra a quello foggiano. Questa è la verità. Il resto appartiene al mondo delle chiacchiere! 

Un altro particolare per capirci meglio. Lucera era anche sezione distaccata della Corte di Assise. Da noi si svolgevano un tempo un paio di processi della sessione, proprio per rimarcare il ruolo primario del Tribunale lucerino. Alla scordata, si dice dalle nostre parti, i processi sono stati tutti incardinati a Foggia senza alcuna motivazione seria.  Si disse che era complicato trasferire  giudici, detenuti  e carteggi a Lucera, come se la questione fosse molto cagionevole per la salute dei soggetti del processo stesso! Figurarsi che sforzo! In  queste condizioni è davvero difficile trovare una linea unitaria di difesa, come forse il buon Michele Agnusdei, Presidente degli Avvocati lucerini, pensava di ottenere attorno al presidio lucerino. Qui ognuno cerca di difendere il proprio orticello, a cominciare dagli avvocati, i quali non vogliono spostarsi di un centimetro per non contravvenire alle loro comode abitudini. Altro che danno per i clienti, i quali comunque si devono spostare. Naturalmente i comunicati degli avvocati sono pericolosi per il risultato, ma alla fine non determinano nulla.  

Certo il Ministro Paola Severino che dovrà firmare il provvedimento, dopo il parere non vincolante delle Commissione Giustizia del Senato e della Camera, non avrà il compito facilitato da tutte le prese di posizione contrarie a Lucera, Pur tuttavia, ancora una volta la vicenda si chiuderà nel chiave politica, nel senso che prevarrà l’orientamento di quelli che potranno sparare cartucce potenti. Ed è un peccato che sia così. Perché ancora una volta abbiamo dimenticato di fare squadra, sistema, accartocciandosi sulle nostre miserie. La solidarietà territoriale è importante in questi casi per sperare di poter spuntare qualcosa quando si va a contrattare con altre zone. Teniamoci pure i nostri tribunalini distaccati come San Severo e Manfredonia, ma alla fine arriverà la ventata giusta per fare piazza pulita di tutto. E lo stesso capoluogo rischia di essere aggregato a Bari! Si, proprio a Bari in una media prospettiva temporale.

a.d.m.

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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