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TORNA LABBATE IN CAMPO E LA POLITICA SI RIANIMA

Nessuno ha mai messo in dubbio che l’ex Sindaco Peppino Labbate rappresenti ancora un punto di riferimento per la politica lucerina, anzi una risorsa, come si direbbe oggi in termini più ricorrenti. Il fatto che il suo ingresso nel UDC (beninteso, al riparo da ogni possibilità di candidature, come è stato precisato direttamente a chi stende queste note!) abbia animato d’un tratto gli ambienti politici locali ne è una conferma. Su questo ritorno di Labbate vi sono diverse interpretazioni, ciascuno delle quali potrebbe essere logica, convincente, presa per buona.  Per il momento due cose sono certe: l’ex Sindaco è entrato di fatto nelle file dell’UDC per rinforzare una squadra  sulla quale già vi era lo sguardo vigile del commercialista e professore Mario Cardillo; il suo apporto, benché limitato alla vita interna di questa formazione, non può che avere riverberi sul cammino della vita politica, anche alla luce dei nuovi scenari che potrebbero aprirsi in occasione delle prossime elezioni politiche. Labbate ci ha detto di non aver saputo dire ancora di “no” alle sollecitazioni che gli provenivano dai tanti suoi amici, per cui alla fine ha acconsentito ad essere, comunque, una figura di riferimento del partito, per la sua notevole esperienza di politico e di amministratore. Ovviamente, la prospettiva non porta neppure lontanamente ad immaginare che l’UDC attuale possa dare una mano a Pasquale Dotoli e salvarlo eventualmente da una débacle che sembra pesare sul suo capo.
 La stessa UDC ed anche Labbate hanno sul corpo diverse ferite difficilmente sanabili, ferite che riguardano l’atteggiamento tenuto dal primo cittadino verso il partito dopo le elezioni e l’ostracismo verso il secondo già in sede di presentazione delle liste, allorché Dotoli si smarcò in nome e per conto della cosiddetta discontinuità, come dire:  “non voglio avere nulla a che fare con quelli che mi hanno preceduto”.  Ovviamente, bisogna vedere le cose nel dopo Dotoli, dato che l’UDC è sempre un partito di centro, che Labbate tutto sommato ha agito nell’ambito del centro destra, che lo stesso Dotoli è espressione del PDL e forse potrebbe confluire nel FLI qualora dovesse prevalere il richiamo delle radici. Insomma, tutto è possibile.  Ne è la prova il comunicato diffuso giorni fa dal PDL provinciale, che invitava l’UDC ad inserirsi organicamente nell’attuale maggioranza al Comune, richiamandosi  alle comune origini di forze moderate e liberali.  Per il momento c’è da dire che, comunque, il fatto che Labbate intenda tornare ad occuparsi di politica è certamente un risultato positivo, perché – come abbiamo detto tante volte – Lucera non è che può scialacquare in tema di presenze politiche qualificanti. Se anche quelle poche esistenti si mettono da parte, vuol dire che non c’è futuro per la città.
 C’è anche da dire che con Mario Cardillo e Peppino Labbate ( guarda caso a capo dei due raggruppamenti  ripudiati politicamente), l’UDC si pone come forza centrale moderata, capace anche di formulare percorsi programmatici seri di cui la città ha tanto bisogno.  Occorre al momento creare le premesse per un rilancio organico delle forze di centro destra, a cui manca un collante che proprio Cardillo e Labbate potrebbero assicurare. Ovviamente, facendo un percorso che porti lontano dalle vecchie contrapposizioni e dai risentimenti personali. Nell’interesse della città.
                                        a.d.m.

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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