Una delegazione dell’Associazione Area Nuova in seno al Consiglio degli Studenti composta dal Senatore Accademico Andrea Marino, dai Consiglieri del Dipartimento di Giurisprudenza Felice Piemontese e Daniele Labianca e dal responsabile Ufficio Stampa Francesco Soprano, hanno tenuto in data odierna un incontro presso il Tribunale Lucera che segue la lettera che era stata trasmessa in data 01 settembre scorso, a firma del Presidente del Consiglio degli Studenti Vincenzo Padalino, al Ministro della Giustizia Severino. All’incontro bilaterale erano presenti, oltre ai rappresentanti degli studenti, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lucera Avv. Giuseppe Agnusdei, il Presidente e Segretario del Comitato per la Difesa della Legalità in Capitanata Avv. Raffaele Preziuso e Avv. Antonio Santacroce unitamente ad altri avvocati in rappresentanza dell’ordine forense della città federiciana.
Il Presidente Preziuso ha apprezzato, a nome di tutto il Comitato, l’intervento degli studenti nello scrivere direttamente al Ministro Severino affinché siano intraprese tutte le attività utili ad evitare la soppressione dell’importante presidio di legalità del territorio. A tal proposito ha esposto ai presenti le motivazioni di carattere tecnico, economico e sociale (illustrando anche le positive posizioni occupate dal Tribunale di Lucera nelle varie classifiche nazionali nonché le tempistiche e l’efficienza della macchina giudiziaria lucerina) che al giorno d’oggi vanno in contrapposizione rispetto alle scelte operate dai tecnici del Ministero e che vedrebbero anche aumentare l’ingente carico di lavoro già presente sul Tribunale di Foggia.
La delegazione studentesca, nel ribadire la propria contrarietà alla decisione di sopprimere il Tribunale di Lucera per i motivi già espressi nella lettera inviata al Ministero di Via Arenula, si è dichiarata disponibile ad impegnarsi presso tutti gli organi di Ateneo affinché anche l’Università degli Studi di Foggia possa prendere una propria unanime posizione sulla vicenda tenendo presente anche i risvolti che una simile decisione potrebbe causare e al mondo accademico in termini di attrattività dell’Ateneo e al territorio provinciale (già più volte lacerato da decisioni prese dall’alto che sempre meno danno spazio alla “sovranità popolare”) che con questa decisione vedrebbe senza dubbio accrescere, e non diminuire, i già tanti episodi di micro e macro criminalità presenti.
I presenti hanno infine convenuto di mantenersi in continuo aggiornamento al fine di intraprendere congiuntamente tutte le azioni che potranno rivelarsi utili alla salvaguardia dell’importante presidio di legalità quale lo è il Tribunale di Lucera.


