Avremmo voluto mettere fine a questo dialogo a distanza tra la nostra società e il sindaco di Lucera Pasquale Dotoli, ma le ultime esternazioni del primo cittadino in risposta alla nostra denuncia sulla situazione del palasport ci lasciano supporre che egli sia stato male informato o mal consigliato nelle affermazioni che ha rilasciato agli organi di informazione. A parte il fatto che ci sono state attribuite espressioni mai utilizzate e non riscontrabili da nessuna parte, a cominciare da presunte accuse di "situazioni imbarazzanti e danneggiamenti", che non abbiamo mai evocato, ci piace constatare l’atteggiamento di apertura del sindaco Dotoli circa un nostro ritorno all’utilizzo del palasport. Tuttavia dobbiamo ribadire che la nostra non è stata certamente una scelta di "emigrare" presso altre strutture, visto che siamo stati costretti a reperire alternativo ed idoneo campo di gioco, stante l’impossibilità di omologare quello del Palasport di Viale Canova a seguito della notifica del provvedimento comunale del 23.09.2010, con cui veniva dichiarata la indisponibilità dell’impianto cittadino per mancato completamento del procedimento finalizzato alla agibilità.
All’uopo è bene chiarire una volta per tutte, anche a chi non è addetto ai lavori, che ai sensi del regolamento federale F.I.P. e delle Disposizioni Annuali Organizzative, ai fini del rilascio della idoneità agonistica (omologazione) del campo di gioco presso cui vengono espletati gli incontri di campionato, l’organo Federale deve essere in possesso di una serie di requisiti, tra cui il verbale di agibilità rilasciato dalle autorità competenti e riportante l’indicazione della capienza (posti a sedere). Gli stessi regolamenti stabiliscono -tra l’altro- che, nel caso in cui l’impianto sia dichiarato inagibile per il pubblico dall’autorità competente, viene contestualmente sospesa l’idoneità, fino alla revoca del provvedimento di inagibilità. Va da sé quindi che non sussistendo i requisiti giuridico e tecnici, (agibilità tecnico-amministrativa) dell’impianto sportivo di Viale Canova, non ricorrono i presupposti sportivi e federali per l’utilizzazione del campo di gioco ivi presente. E se quindi da un lato sarebbe interessante conoscere come sia possibile che tuttora (e anche in passato) si possano disputare incontri di campionati di basket senza la prescritta omologazione, o su quali basi essa sia stata eventualmente rilasciata, dall’altra dobbiamo precisare al sindaco che l’incombenza dell’omologazione di un campo sul quale giocano diverse categorie, è a carico della società che disputa il campionato di categoria maggiore (e cioè per il 2010 dell’US Basket Lucera) e che l’idoneità deliberata dall’Organo competente, ha valore per tutte le altre società che partecipano a campionati inferiori e che utilizzano lo stesso impianto di gioco.
Quindi caro Sindaco, con stupore pari al suo abbiamo appreso solo quest’anno della mancanza di tutti i requisiti necessari al regolare svolgimento dell’attività sportiva presso l’impianto cittadino, benché ne avessimo usufruito dal 2009, (e non dal 2008 come da lei riportato) espletando quindi l’attività in un impianto ritenuto funzionante sin dalla sua apertura e su un campo di gioco omologato da altri allora militanti in categoria superiore alla nostra.
Ferma restando, inoltre, la decisione del giudice sportivo di squalificare il campo di Lucera per tre turni, anche su questo aspetto siamo costretti a precisare che gli incontri si sarebbero potuti disputare comunque a Lucera, ma a porte chiuse,
(D.O.A., cap. IV art.9 comma 3), soluzione che avremmo evidentemente preferito.
Invece, le circostanze delle ultime settimane ci hanno costretto a emigrare altrove, così come faremo anche in seguito, con la benvenuta disponibilità del palasport del Comune di Sant’Agata di Puglia che ringraziamo per l’ospitalità. Sperando di aver chiarito definitivamente le nostre ragioni che traggono origine dal rispetto di norme e regolamenti, invitiamo l’Amministrazione ad attivarsi a fare tutto quanto dovuto per poter tornare a parlare di attività sportiva e non di altro, e chiediamo di non confondere con le questioni di cui sopra, quelle di natura etica e strettamente privata che riguardano esclusivamente le sensibilità individuali. US Basket Lucera