Sulla vicenda del presidio ospedaliero F. Lastaria di Lucera la direzione generale dell'ASL ha proposto la soppressione di tutte le strutture complesse e trasformarle in strutture semplici. Verrebbero declassate la direzione medica, il laboratorio di analisi, l'anestesia, la medicina generale, la chirurgia, l'ortopedia che si trasformerebbe in day service tunnel carpale, pediatria, la cardiologia, l'oculistica (da struttura semplice in day service cataratta). Un vero e proprio ridimensionamento di tutti i reparti che si tradurrebbe in anticamera della chiusura vera e propria dell'Ospedale. Questa determinazione della direzione generale attende soltanto il placet dell'assessorato regionale per gli atti conclusivi. Tutto questo contrasta con quanto faticosamente portato avanti nei diversi tavoli tecnici avuti in Regione durante i quali ci si è illusi che la concertazione, l'ascolto delle istanze del territorio e il rispetto dei ruoli istituzionali fossero prerogative alle quali sia la direzione generale dell'ASL che la Regione Puglia tenessero. Tale incredibile decisione ove confermata, equivarrebbe ad una inesorabile anticamera di chiusura, ed annullerebbe gli sforzi dei sindaci dell'Appennino dauno, di quello del Comune di San Bartolomeo in Galdo, dell'intero Consiglio Comunale di Lucera e di quello Provinciale che pure si è espresso a tutela del nosocomio lucerino, delle forze politiche di maggioranza e di opposizione e soprattutto delle circa diecimila firme di cittadini che guidati in corteo dal Vescovo S.E. Mons Domenico Cornacchia si vedrebbero privati del diritto alla salute. Questa amminstrazione con in testa il Sindaco Pasquale Dotoli, la Giunta e consiglieri comunali, i medici ed il personale tutto dell'Ospedale ha deciso di presidiare stamani la direzione generale dell'ASL Foggia sita in Piazza Libertà in Foggia mettendo in atto ogni forma democratica di protesta.
Il Sindaco Pasquale Dotoli


