Si è svolta ieri sera la prima seduta del consiglio comunale straordinario e monotematico nel piazzale antistante l'ospedale ' Lastaria' di Lucera. La seduta è servita ad informare i consiglieri presenti dell'esito del incontro che il sindaco Dotoli ha avuto lunedì scorso a Bari con la Commissione regionale alla Sanità. Il primo cittadino, durante l'audizione, ha ribadito con forza la assoluta inopportunità di ridimensionare il presidio ospedaliero cittadino che fa fronte alle esigenze sanitarie non solo della città sveva ma anche e sopratutto dei comuni dei monti dauni. La mobilitazione continuerà, ha rimarcato dopo la seduta a Luceranet un Dotoli combattivo e per niente rassegnato. Ci saranno altre iniziative che potranno essere eclatanti, fino a quando non ci spegheranno se il ridimensionamento è un fatto politico, come ci sembra, o tecnico e perchè tutto è stato fatto senza di noi. Questo è quello che chiediamo al presidente Vendola, ma anche ad alcuni dei rappresentanti della nostra provincia che siedono sugli scranni in regione che hanno fatto poco o niente per difenedere le nostre ragioni. Questi consiglieri, che sono anche nostri rappresentanti, sono stati eletti anche con i voti della nostra città, hanno semplicemente avvallato le scelte della giunta regionale difendendo solo i loro presidi. La scelta dei governanti di via Capruzzi è assolutamente scellerata e non equa, in quanto si taglia e penalizza solo l'ospedale lucerino. Sappiano che il famoso 'piano di riordino' è teso a far quadrare il bilancio ma ci debbono spegare come si fa a risparmiare se poi il personale impegato ora al Lastaria sarà dirottato in altre sedi? Si deve risparmiare, quindi tagliare e ridimensionare, ma conteporaneamente Vendola e la sua giunta annunciano con grande gioia la nascita di cinque nuovi ospedali in tutta la Puglia ad eccezione della nostra provincia che viene ancor di più ghettizzata. Da molto tempo si parla di lasciare la Puglia per aderire al Molise, idea ribadita ancora una volta ieri sera. Forse questa potrebbe essere la migliore soluzione per cercare di far rinascere la nostra città e i paesi dei monti dauni, che stanno sempre più pagando l'essenza di figure politiche di primo piano locali nelle stanze che contano. Mentre la seduta del consiglio era in corso l'ennesimo rogo ha aggredito il boschetto della villa comunale. Il pronto intervento de Vigili del Fuoco del locale distaccamento ha impedito alle fiamme di estendersi e fare ulteriori danni. L'allarme è rientrato dopo qualche ora. Il consiglio intanto è stato riconvocato per le 19,30 di oggi.
d.d.s.


