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OSPEDALE: PER FAVORE, NON DIAMO LA COLPA A BERLUSCONI!

C’è qualcuno che pensa di risolvere il problema con le barzellette. Il segretario provinciale del Pd, Paolo Campo, nel tentativo impossibile di solidarizzare con i lucerini che si stanno battendo per la difesa del loro ospedale, ha rocambolescamente detto che se la situazione si è così deteriorata per la sanità pugliese la colpa è del Governo Berlusconi che  ha  ridotto le risorse destinate alla Puglia.  Non sono esattamente le parole pronunciate da Campo, ma il senso è questo. Campo sa che la sanità pugliese è stata massacrata, vilipesa, annientata dalla gestione di sinistra alla Regione, come dimostrano anche le tante inchieste giudiziarie per le quali sinora sta pagando prevalentemente l’ex assessore alla Sanità Alberto Tedesco.  Alla mammella della sanità pugliese si sono attaccati in tanti e tanti hanno munto per conseguire vantaggi per i partiti o addirittura personali, come ha ben affermato il parroco di “Santa Maria delle Grazie” Don Ciro Miele nel corso di una intervista a “Telecattolica”. E’ stata, inoltre, tutta la programmazione sanitaria (e ospedaliera in particolare) ad andare incontro a fallimenti a ripetizione. Alcuni degli ospedali che si vorrebbero far chiudere ( tra cui quello lucerino) hanno beneficiato negli ultimi anni di cospicui finanziamenti per ampliamenti, potenziamento di reparti e della dotazione delle attrezzature.
Alcuni sono stati dotati recentemente di TAC di ultima generazione (come nel caso di Conversano, con noi quasi gemellato nella difesa del suo nosocomio) proprio qualche anno fa, per cui non si capisce in quale prospettiva seria siano stati inclusi tali interventi, se era stato già preventivato  di chiudere queste strutture. Eppure, il deficit di qualche anno fa era sostanzialmente identico a quello attuale! Anche quando, in campagna elettorale, sono stati utilizzati 50mila euro per pulire i locali e dipingere i corridoi del “Lastaria” per “accogliere” in visita (inutile) proprio il governatore Nichi Vendola, che si complimentò per la qualità del nosocomio lucerino. Non si potevano risparmiare quei soldini, posto che i locali erano già ben puliti?  Campo  farebbe bene a dirci perché Tommaso Fiore, Elena Gentile, Dino Marino e il Direttore Generale dell’ASL  Ruggero Castrignanò siano venuti qualche mese fa a raccontarci delle balle, se già la Regione era orientata a togliere di mezzo l’ospedale lucerino! Ci sarebbero da capire tante cose in questa vicenda, mettendo da parte Berlusconi che non ha nulla a che fare con la politica scellerata della Regione in tema di sanità, come hanno documentato anche testate giornalistiche di valenza nazionale nel corso delle loro puntuali inchieste. 
Che gli esponenti regionali del Pd dicano sciocchezza è dimostrato dal fatto che il partito a Lucera sta prendendo le dovute distanze, ad evitare che possa finire nella bufera della polemiche e pagare pesantemente sul piano politico. Inoltre, il Pd di Lucera sta lodevolmente facendo fronte unico con le altre forze politiche, per cui gli esponenti provinciali farebbero bene a risparmiarsi certe dichiarazioni ambigue. Piuttosto, scendessero in campo per dare man forte agli altri, abbandonando la strada dei distinguo che in guerra serve a poco. Qui bisogna sparare veramente (metaforicamente parlando) e non a salve. Se Campo e compagni vogliono prendere voti devono mettersi in prima fila e costringere Fiore a  scendere a più miti consigli. Tutto il resto appartiene al mondo delle chiacchiere. E in questo momento più che di chiacchiere c’è urgente bisogno di fatti.
                a.d.m.

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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