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OSPEDALE E TRIBUNALE TUTTO IN SALSA POLITICA

Quando - praticamente da soli nei commenti - dicevamo che la soppressione dell’ospedale e il tribunale rientrava praticamente in una logica politica di spartizione o di lottizzazione, prendendo a prestito la giustificazione dei risparmi, in tanti ritenevano esagerata la nostra valutazione, che si pensava fosse anche condizionata dal clima dell’antipolitica dominante. I fatti, purtroppo, ci stanno dando ragione. I difensori del nosocomio  e del presidio giudiziario si stanno sgolando per affermare i diritti delle nostre popolazioni a difendere queste due importanti strutture e  lo fanno pure  chiamando a consulta proprio i conti,  che si vorrebbe nascondere per non ammettere l’assurdità del provvedimento, anche in termini contabili. Nessuno ancora ci ha dimostrato come e perché l’ospedale lucerino è passivo. Anzi, dovrebbe essere il contrario, come spesso ha documentato il senatore Costantino dell’Osso, che è stato responsabile amministrativo sino a qualche anno fa e che non è stato mai smentito.   Certo, è riduttivo parlare di cifre per un servizio pubblico importante come l’assistenza ospedaliera, ma è d’obbligo farlo, posto che i regionali saltano a piè pari la situazione di fatto in termini contabili.  Proprio giorni fa, il “Comitatocartaetica, Centro studi “Lazzati” di Taranto ha lamentato la mancanza di valutazioni in termini economici, affermando testualmente che  “non è giustificabile, oggi, tenere riservati i dati economici che sono indispensabili per un corretto dibattito e per una consapevole valutazione, da parte della popolazione, delle scelte compiute da chi ci governa”. Va precisato  che la citata associazione ha “come finalità prioritaria quella di propugnare i diritti dei cittadini verso gli Enti Locali ed esige quelle forme di trasparenza che nell’attuale vicenda sono state disattese. Il cittadino deve conoscere per quale importo di spesa deve subire la perdita del ricovero nel “proprio” ospedale, qual’é il costo della gestione e quale avrebbe dovuto essere se fosse stato gestito correttamente”.

Ci pare che nei dibattiti, negli incontri formali e non questo argomento non sia venuto completamente fuori, mentre ci sembra basilare per valutare le decisioni della Regione che pretende di fare un lavoro di livellamento lineare, senza entrare nel merito dei costi. In una azienda in difficoltà e in procinto di essere chiusa, la prima cosa che fa l’amministratore o il liquidatore è quella di mostrare i conti al personale, sui quali poi si incentra la strategia da seguire per eventualmente decretarne la fine o anche il rilancio, attraverso una ristrutturazione delle spese di bilancio. In molti casi, questo percorso porta al piano di salvezza e di rilancio dell’azienda.  Per gli ospedali questa logica viene trascurata, con la conseguenza che alla fine si potrebbe avere il risultato opposto a quello sperato, cioè all’aggravamento di quei costi che si vorrebbe abbattere. Torniamo brevemente all’aspetto politico. E’ vero che questi “forestieri” della sanità regionale ce le stanno dando di santa ragione. Basta ascoltare quella bella estremista di sinistra di Elena Gentile per convincersene. Questa donna è così velenosa nel suo argomentare che sembra abbia qualcosa di personale con Lucera.

Davvero una brutta testimonianza  di una sinistra estrema, che dovrebbe agire in maniera opposta. Invece, pensa soltanto a salvare il suo ospedale di Cerignola, che sinora non ha fornito molti esempi di vera professionalità  sotto la luce dell’eccellenza. Ma anche noi , dalle nostre parti, diciamolo, negli anni scorsi non abbiamo saputo difendere l’ospedale e il tribunale. Abbiamo avuto una classe politica complessivamente mediocre, inesistente, pasticciona, che ha pensato sempre ad azioni di breve respiro, a litigare anche sulle sciocchezze, mentre i nemici si attrezzavano al di là dei nostri confini. E questi sono i risultati!  Nessuno si consideri escluso da questo ragionamento, perché tutti ci hanno messo qualcosa di proprio. Se pensiamo ai tanti teatrini  messi  in campo nel corso degli anni, verrebbe quasi la voglia di cancellare i nostri cosiddetti politici dalla faccia della terra!

                                                                                                                      a.d.m.

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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