Ancora una pesante sconfiita per la Nuova Lucera Calcio che è stata battuta per 4-0 a Bitonto. Gli uomini di De Masi hanno disputato un buon primo tempo ma una ripresa da dimenticare. La rete del vantaggio bitontino, realizzata in sospetto fuorigioco, è arrivata nei minuti di recupero del primo tempo concessi per un infortunio serio occorso al portiere svevo Corcelli. Nella ripresa i biancocelesti sono apparsi meno brillanti della prima frazione di gioco, ed hanno subito senza riuscire a replicare le tre reti della capolista. Il duro richiamo di preparazione, che De Masi sta facendo fare alla squadra, ha pesato negativamente sui giocatori. Speriamo che il lavoro possa dare i suoi frutti già nella gara di domenica prossima al comunale con il Celle San Vito.
Danilo De Sabato
RISULTATI e CLASSIFICA
Bitonto-Nuova Lucera Calcio 4-0
Canosa-Atletico Corato 0-0
Celle San Vito-Real Bat 0-1
Fortis Murgia-Giovinazzo 0-0
Monte Sant'Angelo-Nuova Andria 3-0
Real Modugno-Sporting Altamura 2-1
R.Rutiglianese-Cellamare 0-1
U.C.Bisceglie-Carapelle 2-1
Virtus Bitritto-Gargano Calcio 1-3
Bitonto 28
Sporting Altamura 25
Real Modugno 22
Monte Sant'Angelo 21
Cellamare 20
Atletico Corato 18
Unione Calcistica Bisceglie 13
Carapelle 13
Canosa 13
Fortis Murgia 12
Virtus Bitritto 12
Real Bat 12
Celle San Vito 11
Rinascita utiglianese 10
Giovinazzo 9
Gargano Calcio 5
Nuova Andria 4
Nuova Lucera Calcio 2
Il commento
IL LUCERA CALCIO E’ ORMA INDIFENDIBILE
Il Lucera Calcio è ormai indifendibile. La squadra è, ormai, allo sbando e non c’è verso di poterla rialzare. Del resto per rialzarla occorrerebbe fare degli innesti a beneficio di tutti i reparti, che allo stato sono solo un abbozzo di quello che dovrebbero essere. Le sconfitte sono così sonore da scoraggiare chiunque a trovare una qualsiasi giustificazione. Qui non è il caso di parlare dei singoli. E’ la compagine che è letteralmente a pezzi, sconclusionata, senza una fisionomia. E questo non dipende evidentemente ed esclusivamente dalla debolezza tecnica dei singoli, ma dalla inconsistenza del collettivo, che, come ora si apprende, non avrebbe neppure la preparazione di base, come sarebbe logico attendersi da una piazza che ha fatto la storia del calcio nell’ambito che le compete. Del resto i risultati non possono che essere questi, se la squadra si è trovata nelle condizioni di affrontare il campionato alla carlona, alla viva il parroco, come direbbe l’indimenticato grande giornalista Bruno Roghi.
C’è da meravigliarsi che i due allenatori che si sono alternati al suo capezzale non abbiano ritenuto di mettere le carte in tavola a tempo debito e pretendere il minimo indispensabile per affrontare il torneo in modo almeno dignitoso. Ora tutta l’attenzione è rivolta al prossimo mese di dicembre, che dovrebbe presentarci quelle novità in grado di mettere la squadra nelle condizioni di alzare la testa. Dicembre è alle porte, per cui l’attesa non sarà lunga e costituirà la definitiva prova circa la volontà reale di immettersi sulla strada della salvezza. Speriamo che sarà così, nella consapevolezza che i tempi tecnici sono favorevoli, purché si innesti subito una nuova marcia, ripetendo in qualche modo quello che è già avvenuto lo scorso anno.
a.d.m.
