Dopo più di 40 giorni di caldo asfissiante, la sera del 16 Agosto, per un repentino abbassamento delle temperature, abbiamo potuto respirare aria fresca e rigenerante che ci ha fatto gustare ancor di più la musica dell’atteso Masini. Si stava bene l’uno vicino all’altro, senza patire il caldo che emanava peraltro da ognuno di noi, il calore dell’affetto per un cantante che da 25 anni testimonia la vita nei suoi più vari aspetti, quel calore che spero sia arrivato fin sul palco e che abbia avvolto Marco come in un grande abbraccio. L’augurio per Masini è che continui ad essere se stesso e che la musica lo aiuti ad esorcizzare gli aspetti più bui di questa “piccola vita” come lui la definisce in una sua canzone.
Grazie Marco, per averci regalato “un cielo d’Agosto che fa da cornice ad una stella che va” e, nel contempo, nella tua musica e con la tua musica ci regali davvero “un mondo diverso, che ha fatto la pace con la sua crudeltà” perché la musica UNISCE, RENDE VIVI e, addirittura, IMMORTALI”.
Rosa Rita D’Antini
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