Lucera, lavoratrice esclusa dopo gara parcheggi: L'USB chiede l'intervento delle istituzioni
- Con una durissima nota inviata al Sindaco, agli Assessori, ai Consiglieri e alla cittadinanza, l'Esecutivo USB di Lucera solleva nuovamente il caso di grave ingiustizia sociale che coinvolge una donna, vedova e monoreddito con carichi familiari, esclusa dal reimpiego a seguito della nuova gara d'appalto per i servizi di parcheggio comunali.
Nonostante la presenza di una clausola di salvaguardia, la lavoratrice - che precedentemente aveva un contratto part-time di 3 ore al giorno come parcheggiatrice - è stata lasciata senza lavoro e con la sua indennità di disoccupazione NASpI in fase di esaurimento. L'esclusione è stata motivata dall'impossibilità di accedere al corso per Ausiliari del traffico richiesto dalla nuova società, a causa della mancanza iniziale del diploma di scuola media inferiore e della patente di guida.
L'USB, però, chiarisce la situazione: la donna ha successivamente conseguito il diploma, ma soffre di una fobia reale e documentata che le impedisce di ottenere la patente. Di fronte a questo dramma sociale, l'organizzazione sindacale non usa mezzi termini, definendo "scandaloso che tutto questo sia avvenuto con l'avvallo della politica che governa il Comune di Lucera."
L'accusa si estende anche alle opposizioni, colpevoli, secondo il sindacato, di una "opposizione sterile e distratta, più attente alle discussioni folkloristiche sulle feste patronali che alle vere emergenze sociali." L'USB ribadisce che la politica tutta aveva il dovere di intervenire e che il Comune avrebbe dovuto verificare le condizioni del personale prima della gara e garantire la continuità lavorativa, anche attraverso mansioni compatibili con le difficoltà della lavoratrice.
"Non è accettabile appellarsi esclusivamente alla normativa per giustificare l’esclusione di una persona in difficoltà," conclude la nota a firma di Giuseppe Ienco dell'Esecutivo USB, chiedendo buon senso, responsabilità sociale e rispetto umano per trovare una soluzione urgente che restituisca dignità a chi ha sempre lavorato con onestà.


