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La vicenda ospedale, QUANDO NICHI VENDOLA RACCONTAVA BUGIE

 

L’attuale governatore della Regione Puglia deve le sue fortune proprio a quella sanità che ora gli si è rivoltata contro. Va ricordato che nel suo primo mandato Nichi Vendola si contrappose al governatore uscente Raffaele Fitto proprio sul tema dell’assistenza sanitaria e in particolar modo sull’annunciato taglio delle presenze ospedaliere. In realtà, Fitto intendeva fare un riordino indolore degli ospedali, salvando quelli che obiettivamente non costituivano elementi di spreco e che nello stesso tempo assicuravano una buona qualità di assistenza. E all’interno di questo discorso venivano considerati prioritari gli interessi delle aree più deboli.  Per Lucera mai si è parlato di soppressione, ma solo di eliminazione di alcune aree  inutilizzate, come in effetti è avvenuto. Va ricordato che Lucera ha già perso l’otorinolaringoiatria, la pediatria, l’oculistica  e qualche altro ramoscello. Contro questo piano Nichi Vendola sfoderò tutto il suo armamentario della dialettica facile (di cui è obiettivamente fornito), per dire che mai avrebbe, in caso di sua elezione, messo la firma ad un proposito del genere, poiché già la Puglia era in sofferenza e non si poteva consentire di consumare atti che potessero ancora minare la sua condizione sociale, che passa molto proprio attraverso l’assistenza ospedaliera.  La gente gli ha creduto e lo ha impalmato governatore della nostra regione, infliggendo a Fitto una sconfitta del tutto inaspettata e, comunque, immeritata. 

Vendola promise anche che la situazione sarebbe stata rivista per dotare le aree di un soccorso sanitario che togliesse quei territori dall’isolamento e dal dispregio sociale.  Va precisato che dieci anni fa non vi era ancora la questione del grosso debito della sanità da ripianare a tutti i costi, come si evince dal fatto che alcuni  ospedali vennero ampliati e tra questi anche quello di Lucera.  Cosa è accaduto dopo è sotto gli occhi di tutti , anche se mancano ancora tanti tasselli che lo stesso Vendola dovrebbe mettere in piazza. Di sicuro è che Vendola ci ha raccontato balle, perché nel prosieguo è avvenuto il contrario di quanto promesso. La sua sanità è stata un fallimento e per di più infiocchettata da indagini penali a vario titolo, che hanno visto la sanità pugliese finire anche in Parlamento quando venne chiesta l’autorizzazione a procedere per l’ex assessore regionale Alberto Tedesco, precipitosamente e forse immotivatamente scaricato proprio dal governatore. E’ evidente che Lucera paga le conseguenze del disastro nella gestione della sanità, argomento che ha tenuto in costante fibrillazione tutta la politica regionale. Basta aprire i giornali per capire che oltre la sanità in Puglia non c’è più nulla di cui parlare! Anche l’attuale fase di riordino non sembra improntata a quella obiettività e a quell’equilibrio a cui sempre Vendola si è ispirato. 

 Togliere a Lucera un ospedale che serve una popolazione abbandonata di 60mila persone in zona di grande arretratezza sociale vuol dire commettere un sacrilegio. Lo diciamo non perché noi siamo figli di quest’area, ma perché lo indicano condizioni obiettive.  E’ un piano che risente delle logiche politiche dei potenti del luogo e che, però, danneggia l’immagine di una sinistra estrema che dovrebbe fare esattamente il contrario. Vendola è a sua volta figlio di Rifondazione Comunista e si è alleato con gli ex comunisti, ora del Pd, per cui la barra direzionale dovrebbe essere spostata. Vendola si propone di essere un leader nazionale. Noi glielo auguriamo. Ma come può pensare di risolvere le questioni nazionali se in Puglia non è riuscito a realizzare una piccola parte di quei problemi di cui si fa paladino ogni giorno, addolcendo le nostre pene con la sua poesia? E a stargli contro a Lucera sono proprio i suoi sostenitori, i quali hanno condotto una campagna elettorale di grande movimento e convinzione per farlo eleggere! Oggi anche costoro si leccano le ferite!

a.d.m.

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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