"Nell'ultimo Consiglio, è andato in scena l'ennesimo teatrino che vede ancora una volta il sindaco Dotoli nel ruolo di attore non protagonista. È mancata solo la sceneggiata finale delle dimissioni, poi ritirate in tempo utile per salvare la poltrona". È il commento del segretario cittadino del Pd, Fabrizio Abate, sull'esito del Consiglio Comunale di martedi 13 marzo, conclusosi per mancanza del numero legale a causa delle assenze nella maggioranza di centrodestra. "Purtroppo, è evidente che sono incapaci di affrontare le questioni fondamentali per far ripartire l'economia e l'occupazione in una città che stanno lasciando morire inesorabilmente". "Puntualmente, ogni volta che si toccano punti nevralgici - afferma Abate - la maggioranza si defila in maniera indecorosa, sotto gli occhi del primo cittadino che continua a raccontare la favoletta che tutto va bene, permettendosi anche il lusso di fare lezioni agli altri. Anziché dire al Partito Democratico se e come fare opposizione, Dotoli utilizzi le sue rare parole per spiegare, non al Pd ma alla gente di Lucera, cosa ha fatto di buono sinora, visto che i suoi due anni e più di mandato sono stati caratterizzati dal più totale vuoto politico, ideale ed amministrativo. Il dialogo con i cittadini è un dovere per ogni sindaco che è chiamato a governare nella trasparenza; così come noi siamo tenuti a fare opposizione, incalzando e chiedendo trasparenza . Piaccia o no a Dotoli, questo é quello che continueremo a fare, con gli strumenti che noi riteniamo idonei e nell'interesse dei cittadini".
Per il Partito Democratico, "sui contratti di quartiere e sulla gestione dell'eolico a Lucera restano irrisolte tutte le problematiche che ne hanno impedito uno sviluppo a favore della comunità lucerina, che continua così a subire gravi danni. Per questo motivo, con un gesto di responsabilità, il sindaco Dotoli dovrebbe prendere atto, una volta per tutte, di non avere una maggioranza in grado di amministrare e liberare il campo questa volta in via definitiva".
PD LUCERA
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