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LUCERA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE, TAVOLO TECNICO IL 14 DICEMBRE

Con il Decreto Legge n. 138/2011, convertito nella Legge n. 148/2011, è stata prevista la revisione della geografia giudiziaria (art. 1-bis). Secondo i criteri normativi potrebbero essere soppressi, con conseguente accorpamento, il Tribunale Circondariale di Lucera e le sue Sezioni Distaccate di Apricena e di Rodi Garganico, nonché gli Uffici del Giudice di Pace presenti sul territorio del detto Circondario.

Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del Circondario del Tribunale di Lucera è impegnato in attività tesa alla conservazione del servizio pubblico giustizia sul territorio. A tal fine si è fatto promotore di diversi incontri con il Consiglio Nazionale Forense, l'Organismo Unitario dell'Avvocatura, il Coordinamento Nazionale dei Fori non provinciali, l’Ordine degli Avvocati di Roma, gli Ordini degli Avvocati del Molise, il Ministero della Giustizia (unitamente all'europarlamentare on. Barbara Matera), la Commissione Ministeriale per la riforma istituita dalla citata legge, il Senato della Repubblica (unitamente al Vice Sindaco di Lucera avv. Mario Follieri, al sen. Costantino Dell'Osso e all'on. Vincenzo Bizzarri), la Camera dei Deputati (grazie all'interessamento del Vice Sindaco di Lucera e dei consiglieri comunali Bernardi e Gentile), la Corte Costituzionale (unitamente al Vice Sindaco di Lucera avv. Mario Follieri, al sen. Costantino Dell'Osso e all'on. Vincenzo Bizzarri), la Segreteria Onoraria della Presidenza della Repubblica, la Provincia di Foggia e le Amministrazioni locali. Queste ultime, in particolare, sono chiamate dalla legge di riforma a farsi carico, anche tramite costituzione di consorzi, delle spese di gestione degli Uffici del Giudice di Pace oggetto di riduzione, comprese quelle per il personale non giudicante. A breve verrà pubblicato da Ministero della Giustizia l'elenco degli Uffici del Giudice di Pace destinatari di soppressione. Nei successivi 60 giorni le Amministrazioni locali avranno la facoltà di chiedere, con addebito delle suddette spese a loro carico, il mantenimento degli uffici o la loro nuova istituzione.

Sul tema questo Consiglio dell'Ordine ha già tenuto dei convegni, presso il Palazzo di Giustizia di Lucera (7 ottobre 2011), l'Auditorium Comunale 'Lanzetta' di Vico del Gargano (5 novembre 2011), l'Auditorium 'Matteo Salvatore di Apricena (19 novembre 2011), la Sala Palatium dell'Hotel Palace di Lucera (3 dicembre 2011), il Centrum Palace di Campobasso (7 dicembre 2011), e si è riunito con l'Ordine degli Avvocati di Foggia in una seduta congiunta, tenutasi il 29 novembre 2011. La problematica verrà nuovamente affrontata in ulteriori incontri.

L'Amministrazione Provinciale di Foggia e diverse Amministrazioni Comunali del Circondario hanno già adottato delibere aventi ad oggetto la conservazione dei presidii giudiziari nel nostro territorio, e numerosi loro esponenti, nel partecipare agli incontri, hanno manifestato il proprio interesse ed invitato questo ente a farsi promotore della costituzione di un tavolo tecnico per affrontare congiuntamente e globalmente la prevista riduzione del servizio giustizia sul territorio. Nel corso della conferenza stampa tenutasi il 9 novembre 2011 presso la sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati sono state dettagliatamente esposte le problematiche locali, quali possibili conseguenze della puntuale applicazione della norma di riforma.

Sono state altresì avanzate proposte affinchè si valuti la possibilità di eventuale ampliamento del circondario ai Comuni di San Severo, Vieste e Orsara di Puglia, e ciò ovviamente ove si conseguisse condivisione da parte delle Amministrazioni, dei Capi degli Uffici, del Foro, come pure dell’aggregazione del Circondario di Lucera alla Corte di Appello di Campobasso.

E’ stata quindi indetta la convocazione di un tavolo tecnico sulla revisione della circoscrizione giudiziaria, per la data del 14 dicembre 2011, ore 15,30, a tenersi nel Palazzo di Giustizia di Lucera, cui sono invitati a partecipare, oltre ai Magistrati, al Personale Amministrativo e agli Avvocati, l'Amministrazione Provinciale e le Amministrazioni dei trentadue Comuni del Circondario del Tribunale di Lucera, nonché le Amministrazioni dei Comuni di San Severo, Orsara di Puglia e Vieste.

 

Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Circondario del Tribunale di Lucera

avv. Giuseppe Agnusdei

 

 

Note relative al Tribunale di Lucera ed al suo Circondario

 

Tribunale di Lucera - i presidii giudiziari:

- Sede Centrale: Lucera

- Sezioni Distaccate: Apricena e Rodi Garganico

- Uffici del Giudice di Pace: Lucera, Apricena, Rodi Garganico, Torremaggiore, Castelnuovo della Daunia, Troia

 

Il Circondario del Tribunale di Lucera:

- ha giurisdizione su 32 (trentadue) Comuni (Lucera, Biccari, Alberona, Roseto Valfortore, Troia, Faeto, Celle San Vito, Castelluccio Valmaggiore, Volturino, Motta Montecorvino, Volturara Appula, Carlantino, San Marco La Catola, Celenza Valfortore, Pietramontecorvino, Castelnuovo della Daunia, Casalvecchio di Puglia, Casalnuovo Monterotaro, Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Serracapriola, Chieuti, Apricena, Lesina, Poggio Imperiale, San Nicandro Garganico, Rodi Garganico, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Vico del Gargano, Peschici)

- ha una popolazione di 179.000 abitanti

- ha un'estensione di circa 3.200 chilometri quadrati (dovrebbe essere tra le prime cinque estensioni di Tribunale d'Italia)

- per popolazione, estensione, contenzioso, organico magistrati, numero di operatori, si colloca intorno al 78°-80° posto tra i 165 Tribunali Circondariali d'Italia, vale a dire tra i più grandi Tribunali d'Italia subprovinciali e davanti a circa trenta Tribunali che hanno sede in capoluoghi di provincia

- le dimensioni del Tribunale Circondariale di Lucera sono maggiori di quelle di tutti i Tribunali del confinante Molise (Campobasso, Isernia, Larino), come pure della maggior parte dei Tribunali dell'Abruzzo e delle Marche

Tribunale

Magistrati (Sede Centrale e Sezioni Distaccate di Apricena e di Rodi Garganico)

Organico

n. 1 Presidente

n. 15 Magistrati

n. 6 Giudici Onorari

n. 22 Giudici di Pace

In servizio

n. 1 Presidente

n. 13 Magistrati (-2)

n. 2 Giudici Onorari (-4)

n. 15 Giudici di Pace (-7)

Personale Amministrativo Sede Centrale

Organico

44 unità

In servizio

31 unità (-13)

Personale Amministrativo Sezioni Distaccate

Organico

16 unità

In servizio

8 unità (-8)

Procura della Repubblica

Magistrati

Organico

1 Procuratore Capo

5 Sostituti Procuratori

6 Vice Procuratori Onorari

In servizio

1 Procuratore Capo

5 Sostituti Procuratori

5 Vice Procuratori Onorari (-1)

Personale Amministrativo

Organico

18 unità

In servizio

16 unità (-2)

Il Procuratore della Repubblica dott. Domenico Seccia evidenzia che le unità del personale amministrativo presenti in servizio sono comunque insufficienti ad assicurare la mole di lavoro dell'Ufficio, in cui operano n. 5 (cinque) Sostituti Procuratori, oltre al Procuratore Capo, così come illustrato nella relazione riferita al primo semestre 2011.

Con la relazione prevista dall'art. 37 del D.L. 6.7.2011 n. 98 convertito nella L. 15.7.2011 n. 155, il Presidente del Tribunale di Lucera dott. Giuseppe Pellegrino – sentiti i Magistrati e l'Ufficio di Presidenza (Presidente. Segretario e Tesoriere) dell'Ordine degli Avvocati – ha esposto che negli ultimi due anni, nel Circondario, il saldo finale dei procedimenti civili ha evidenziato la prevalenza dei procedimenti esauriti rispetto a quelli sopravvenuti, come risulta dai seguenti dati:

- 1.7.2009 / 30.6.2010 procedimenti sopravvenuti 10.924, esauriti 14.291, pendenti finali 23.223;

- 1.7.2010 / 30.6.2011 procedimenti sopravvenuti 17.072, esauriti 18.591, pendenti finali 21.664.

Il programma di gestione dei procedimenti civili stabilito dal Presidente del Tribunale, sentiti i Magistrati e l'Ufficio di Presidenza dell'Ordine degli Avvocati, ha previsto una ulteriore riduzione del contenzioso (pendenti finali) al termine dell'anno 2011, nella misura del 5%, nonostante la perdita di due magistrati (uno trasferito al Tribunale di Vasto, l'altro applicato al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere).

Va rilevato che l'eventuale (denegatissimo) accorpamento ad altro Tribunale, segnatamente a quello più prossimo - il Tribunale di Foggia -, sarebbe di notevole nocumento alla speditezza dei processi, se solo si considera che negli ultimi cinque anni, il numero di procedimenti civili pendenti, alla fine di ciascun anno, presso detto Tribunale è passato da 92.000 a 148.000, evidente segno delle notevoli difficoltà di smaltimento dei giudizi da parte di tale Ufficio (e ciò nonostante i grandi sforzi da esso sostenuti per ovviarvi e nonostante una “produttività” molto accentuata).

Va segnalato, altresì, che gli Uffici del Circondario del Tribunale di Lucera sono altresì in grado di porre in esecuzione le decisioni giudiziali in tempi ragionevolmente brevi: si consideri, infatti, che nell'ultimo periodo annuale finora rilevato (1.7.2009-30.6.2010), su 1.043 provvedimenti esecutivi ne sono stati attuati ben 882, vale a dire l'85% di essi, con grande differenza rispetto a quanto avvenuto negli altri Circondari pugliesi, ove, a parità di procedimenti, le percentuali di esecuzione sono decisamente inferiori.

Tutto ciò è sintomatico di un territorio ove, pur sussistendo un corposo contenzioso, il rispetto delle decisioni giudiziali è molto elevato, e questo va a merito sia della giurisdizione, sia dell'utenza, sia dell'avvocatura.

Va segnalata, ancora, la buona capacità di smaltimento di procedimenti penali che si registra tanto presso la Procura della Repubblica quanto presso il Giudice delle Indagini Preliminari e dell'Udienza Preliminare, nonchè presso il Giudice del Dibattimento, con un livello minimo di procedure che si chiudono per prescrizione, oscillante tra lo zero assoluto (Procura della Repubblica) e il 2% (GIP/GUP), percentuali molto diverse da quelle dei Circondari viciniori, e questo nonostante il numero assoluto di procedimenti non faccia sfigurare il Tribunale di Lucera rispetto agli altri Tribunali della Puglia, arrivando anche ad essere il terzo Tribunale sui quattro del Distretto di Bari per quanto attiene al numero complessivo dei procedimenti dinanzi al GIP/GUP (e sempre con superiore capacità di smaltimento).

Va riconosciuto l'impegno finanziario delle Amministrazioni locali per la manutenzione e la conservazione degli immobili destinati ad uffici giudiziari nel Circondario del Tribunale di Lucera:

- il Comune di Lucera ha sostenuto, nell'anno 2010, per il Palazzo di Giustizia e per l'Ufficio del Giudice di Pace, la spesa complessiva di euro 325.315,98;

- il Comune di Rodi Garganico ha sostenuto, nell'anno 2010, per la Sezione Distaccata di Tribunale e per l'Ufficio del Giudice di Pace, la spesa complessiva di euro 72.948,55;

- il Comune di Apricena ha sostenuto, nell'anno 2010, per la Sezione Distaccata di Tribunale e per l'Ufficio del Giudice di Pace, la spesa complessiva di euro 67.421,75;

- il Comune di Torremaggiore ha sostenuto, nell'anno 2010, per l'Ufficio del Giudice di Pace, la spesa complessiva di euro 71.852,86;

- il Comune di Castelnuovo della Daunia ha sostenuto, nell'anno 2010, per l'Ufficio del Giudice di Pace, la spesa complessiva di euro 23.471,98;

- il Comune di Troia ha sostenuto, nell'anno 2010, per l'Ufficio del Giudice di Pace, la spesa complessiva di euro 15.060,94.

I sopra riportati dati evidenziano l'attenzione delle Locali Amministrazioni verso quello che a ragione viene ritenuto un patrimonio da non perdere.

 

Il Presidente dell'Ordine degli Avvocati

del Circondario del Tribunale di Lucera

avv. Giuseppe Agnusdei

 

Art. 1-bis Legge n. 148/11

(delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari)

1. Il Governo è delegato a emanare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari al fine di realizzare risparmi di spesa e incremento di efficienza, con l'osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi:

a) ridurre gli uffici giudiziari di primo grado, ferma la necessità di garantire l'esistenza del tribunale ordinario nei circondari di comuni capoluogo di provincia alla data del 30 giugno 2011;
b) ridefinire, anche mediante attribuzione di porzioni di territori a circondari limitrofi, l'assetto territoriale degli uffici giudiziari secondo criteri oggettivi e omogenei che tengano conto dell'estensione del territorio, del numero degli abitanti, dei carichi di lavoro e dell'indice delle sopravvenienze, della specificità territoriale del bacino di utenza e del tasso d'impatto della criminalità organizzata, nonché della necessità di razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane;
c) ridefinire l'assetto territoriale degli uffici requirenti non distrettuali, tenuto conto della possibilità di accorpare più uffici di procura indipendentemente dall'eventuale accorpamento dei rispettivi tribunali, prevedendo, in tali casi, che l'ufficio di procura accorpante possa svolgere le funzioni requirenti in più tribunali;
d) procedere alla soppressione, ovvero alla riduzione delle sezioni distaccate di tribunale, anche mediante accorpamento ai tribunali limitrofi, nel rispetto dei criteri di cui alla lettera b);
e) assumere come prioritaria linea di intervento, nell'attuazione di quanto previsto dalle precedenti lettere a), b), c) e d), il riequilibrio delle attuali competenze territoriali, demografiche e funzionali tra uffici limitrofi della stessa area provinciale caratterizzati da rilevante differenza dì dimensioni;
f) garantire che, all'esito degli interventi di riorganizzazione, ciascun distretto di corte d'appello, incluse le sue sezioni distaccate, comprenda non meno di 3 degli attuali tribunali con relative procure della Repubblica;
g) prevedere che i magistrati e il personale amministrativo entrino di diritto a far parte dell'organico, rispettivamente, dei tribunali e delle procure della Repubblica presso il tribunale cui sono trasferite le funzioni di sedi di tribunale, di sezioni distaccate e di procura presso cui prestavano servizio, anche in sovrannumero riassorbibile con le successive vacanze;
h) prevedere che l'assegnazione dei magistrati e del personale prevista dalla lettera g) non costituisce assegnazione ad altro ufficio giudiziario o destinazione ad altra sede, né costituisce trasferimento ad altri effetti;
i) prevedere con successivi decreti del ministro della giustizia le conseguenti modificazioni delle piante organiche del personale di magistratura e amministrativo;
l) prevedere la riduzione degli uffici del giudice di pace dislocati in sede diversa da quella circondariale, da operarsi tenendo in specifico conto, in coerenza con i criteri di cui alla lettera b), dell'analisi dei costi rispetto ai carichi di lavoro;
m) prevedere che il personale amministrativo in servizio presso gli uffici soppressi del giudice di pace venga riassegnato in misura non inferiore al 50% presso la sede di tribunale o di procura limitrofa e la restante parte presso l'ufficio del giudice di pace presso cui sono trasferite le funzioni delle sedi soppresse;
n) prevedere la pubblicazione sul bollettino ufficiale e sul sito internet del Ministero della giustizia degli elenchi degli uffici del giudice di pace da sopprimere o accorpare;
o) prevedere che, entro sessanta giorni dalia pubblicazione di cui alla lettera n) gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, possano richiedere e ottenere il mantenimento degli uffici del giudice di pace con competenza sui rispettivi territori, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a disposizione dagli enti medesimi, restando a carico dell'amministrazione giudiziaria unicamente la determinazione dell'organico del personale di magistratura onoraria di tali sedi entro i limiti della dotazione nazionale complessiva nonché la formazione del personale amministrativo;
p) prevedere che, entro dodici mesi dalla scadenza del termine di cui alla lettera o), su istanza degli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, il ministro della giustizia ha facoltà di mantenere o istituire con decreto ministeriale uffici del giudice di pace, nel rispetto delle condizioni di cui alla lettera o).
2. La riforma realizza il necessario coordinamento con le altre disposizioni vigenti.

3. Gli schemi dei decreti legislativi previsti dal presente articolo sono adottati su proposta del ministro della giustizia e successivamente trasmessi al Consiglio Superiore della Magistratura e al Parlamento ai fini dell'espressione dei pareri da parte del Consiglio e delle Commissioni competenti per materia. I pareri, non vincolanti, sono resi entro il termine di trenta giorni dalla data di trasmissione, decorso il quale i decreti sono emanati anche in mancanza dei pareri stessi.

Qualora detto termine venga a scadere nei trenta giorni antecedenti allo spirare del termine previsto dal comma 1, o successivamente, la scadenza di quest'ultimo è prorogata di sessanta giorni.

4. Il Governo, con la procedura indicata nel comma 3, entro 2 anni dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi emanati nell'esercizio della delega di cui al presente articolo e nel rispetto dei principi e criteri direttivi fissati, può adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi medesimi.

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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