Gent.mo Sig. Sindaco, ho ricevuto nella giornata di ieri la convocazione del Consiglio Comunale del 23 e 24 pp. vv. dove sono previsti all'ordine del giorno n.9 argomenti in discussione, e sono rimasto sorpreso che all’ordine del giorno non fosse prevista la discussione sulla stato di crisi politico – amministrativa,
Dico ciò perché Lei aveva preso un impegno preciso in tal senso con un suo comunicato affidato nelle mani del dott. Giuseppe Pica, nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale, letto durante la seduta del 15 novembre 2011.
Con quel comunicato Lei ci informò della revoca delle sue dimissioni preannunciando la volontà di convocare un Consiglio Comunale monotematico per sottoporsi al giudizio dei Consiglieri Comunali. In quell'occasione evitai di commentare in modo più approfondito la situazione di crisi politico – amministrativa in atto, proprio per la sua manifestata volontà che ho considerato degna di accoglimento e rispetto.
“Rispetto”, però, che ancora una volta non viene riconosciuto ai Consiglieri Comunali, in particolare a quelli di minoranza, nonostante, in diverse occasioni, in questi due anni di amministrazione, questi abbiano assunto comportamenti di collaborazione e rispetto della massima istituzione comunale.
Ed inoltre, che fine ha fatto la richiesta di Convocazione di un Consiglio Comunale con all'o.d.g. la crisi politico – amministrativa promossa dal prof. Aurelio Ruggero e sottoscritta anche da altri Consiglieri Comunali?
“perché la conferenza dei capi gruppo non ha provveduto a mettere l'argomento all'ordine del giorno?”
“non ha avuto alcun senso promuovere e sottoscrivere tale richiesta ?”
Mi auguro di poter ricevere risposte all’altezza della considerazione di cui parlavo più avanti.
Pietro SCIOSCIA
