E' iniziata questa mattina la protesta del personale dell' Ufficio delle Entrate di Lucera. La sospensione del lavoro è tesa a protestare contro la ventilata chiusura o drastico ridimensionamento dell' ufficio lucerino. Infatti il prossimo 31 dicembre, come ampiamente annunciato, anche l'Agenzia delle Entrate sarà soppressa in nome di una riorganizzazione degli uffici tesa a risparmiare risorse. E' questo l'ultimo provvedimento dopo il ridimensionamento dell'ospedale e la soppressione del Tribunale, che penalizza ulteriormente la città dei servizi ai cittadini ed ai professionisti dei settori interessati che saranno costretti a recarsi a Foggia o San Severo per espletare le pratiche di conpetenza dell'ufficio lucerino. Alla manifestazone hanno partecipato anche i rappresentanti dei partiti, le organizzazioni sindacali, alcuni consiglieri comunali ed il Sindaco Pasquale Dotoli che ha affermato ancora una volta che l'ente comunale è pronto a pagare il costo delle utenze ed il canone di locazione dell'immobile in cui ha sede l'agenzia. Fabrizio Abate, segretario cittadino del PD, ha espresso a LuceraNet.it, la sua soddisfazione per le dichiarazioni del sindaco Dotoli. Non ci sarebbe nessun risparmio, ha affermato Abate, in quanto il personale rimarrebbe in carico dell'Agenzia. Ci sarebbe solo un disservizio per la nostra collettività ed un aumento delle spese a carico del cittadino per l'espletazione delle pratiche che dovrebbe essere fatto a Foggia. Abate infine ha rivolto un appello affiche la lotta per la difesa di questo importante ufficio sia fatta da tutta la città. Quella di questa mattina è solo la prima di una serie di manifestazioni che sono in programma per sensibilizzare gli organi competenti per una revisione del provvedimento.
d.d.s.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Agenzia delle Entrate Lucera, Bordo (PD) interroga il ministro Grilli
“Nessun risparmio e tanti disservizi; il Governo scongiuri la sua chiusura”
“Il Governo deve intervenire per scongiurare la chiusura dell’ufficio territoriale lucerino dell’Agenzia delle Entrate, perché non garantisce alcun risparmio economico, riduce la capacità di fronteggiare con efficacia ed efficienza l’evasione fiscale e produce solo danni ai cittadini e alle imprese dell'intera comunità lucerina e dei Monti Dauni, nonché ai lavoratori dell’Ufficio Territoriale, costretti a patire i disagi economici e fisici connessi al pendolarismo”. Sono le argomentazioni esposte dall’on. Michele Bordo (PD) nell’interrogazione al ministro dell’Economia e delle Finanze presentata per “sostenere in Parlamento la giusta battaglia civica ed istituzionale attivata sul territorio a difesa di un servizio che è anche un presidio di legalità”.
“Il ministro deve sapere che l’Ufficio territoriale di Lucera ha costantemente raggiunto il budget di lavoro assegnato – continua Bordo – e sarebbe sufficiente un semplice atto del direttore provinciale per incrementarne le attività, alleggerendo uffici oggi ingolfati dalle pratiche.
E’ bene si sappia, inoltre, che svolge un utile, talvolta indispensabile, supporto per gli uffici della Procura della Repubblica di Lucera, che opera in un’area in cui è elevata la penetrazione della criminalità organizzata anche nel tessuto economico.
Gli oneri connessi al suo funzionamento sono assai ridotti rispetto ad altre sedi, giacché è ospitato in un edificio per metà demaniale e per metà comunale, fermo restando la disponibilità del Comune a rendere utilizzabile gratuitamente altri locali meglio rispondenti alle esigenze dell’Agenzia delle Entrate.
Ci sono tutte le condizioni affinché all’ufficio territoriale di Lucera si applichi l’emendamento alla legge delega sul riordino degli uffici finanziari, approvato all’unanimità dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati, in cui si specifica che la riduzione degli uffici territoriali a livello sub-provinciale dovrà avvenire rispettando le esigenze di “adeguato presidio del territorio, a tutela degli interessi erariali”.
Il Governo ne deve tener conto – conclude Michele Bordo – evitando di replicare la deprecabile scelta che ha determinato la chiusura del Tribunale di Lucera in spregio alla volontà del Parlamento”.


