"Noi dobbiamo rispondere certamente con grande ottimismo, penso proprio che non chiudiamo", inizia così l'intervista rilasciata dal Presidente dell'ordine forense di Lucera, l'avvocato Giuseppe Agnusdei, prima della conferenza stampa svolta presso il Tribunale di Lucera.
L'Ordine degli Avvocati del Circondario del Tribunale di Lucera, da circa quattro mesi si era attivato per conoscere i dettagli dell’iter riguardante la revisione della geografia giudiziaria, inclusa nella recente delega del Governo, inserita nell’ultima manovra finanziaria.
L’Ordine, unitamente ad esponenti dell’amministrazione comunale e ai parlamentari di riferimento, Vincenzo Bizzarri e Costantino Dell'Osso, si sono adoperati affinché, in virtù di criteri oggettivi, la struttura lucerina non sia soppressa, e oltre alla stessa anche i presidi di Apricena e Rodi Garganico, che ricadono nella giurisdizione lucerina.
La conferenza svolta presso la Sala convegno dell'ordine forense lucerino, è servita non solo a dare i dettagli degli incontri avvenuti in quel di Roma, ma anche per dare tutti i numeri premianti dell'attività svolta dal Tribunale di Lucera, che attualmente si colloca all'ottantesimo posto sui 135 Tribunali esistenti in Italia, e quindi anche tra i primissimi posti tra i così detti tribunali Subprovinciali (essendo Lucera non capoluogo di provincia).
All'incontro erano presenti oltre al Presidente dell'ordine, Giuseppe Agnusdei, anche il segretario dell'Ordine, Roberto Colucci, il tesoriere Mario Ciliberti, e i componenti dell'Ordine lucerino, Matteo Bellantuono, Leonardo D'Aloiso, Venanzio Dell'Aquila, Nicola De Majo, Guerino De Santis, Gaetano Giglio, Giuseppe Stefanìa e Tiziana Grassone.
Dopo l'intervento di Agnsdei, si sono susseguiti l'onorevole Vincenzo Bizzarri, che ha invitato la cittadinanza non solo lucerina ma anche quella degli abitanti dei centri interessati al tribunale di Lucera ad essere più attenti alle problematiche del territorio; mentre il senatore Costatino Dell'Osso ha, invece, ricordato l'impegno parlamentare già svolto anni addietro, non solo dallo stesso, ma anche da vari esponenti dei governi passati e soprattutto dai Presidenti dell'ordine forense che si sono succeduti, facendo rifermento all'avvocato Prignano.
Tra i presenti anche il Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Lucera, Giancarlo Pecoriello, che oltre ad esprimere la soddisfazione, ha fatto rilevare che "oggi non dobbiamo solo giocare in difesa, ma bisogna andare all'attacco", cercando di allargare il territorio di competenza ed annettere al Tribunale di Lucera anche la sede di San Severo, e perchè no, anche Orsara e Vieste.
Pecoriello ha ricordato che il buon funzionamento del tribunale avviene, anche, con una maggiore presenza di magistrati (Lucera che conta 16), utile a smaltire più rapidamente i processi.
A tal proposito Agnusdei ha dato cifre importati che mettono in bella evidenza il buon funzionamento del tribunale lucerino, due anni fa 11.000 nuove cause e oltre 12.000 chiuse, lo scorso anno un incremento non solo di nuove cause passate da 17.000, ma anche l'aumento di quelle chiuse e cioè 18.000. Oggi invece i dati si attestano a circa 23.000 processi pendenti. Dati che raffrontati con il tribunale di Bari (146.000 processi pendenti) e Foggia (da 80.000 di cinque anni fa, a 148.000 dello scorso 2010, pendenti), la dicono tutta sull'efficienza della struttura lucerina, al quale fa anche risonanza un'altro dato quello dei processi andati in prescrizione pari a quasi allo 0%.
Cosa aggiungere più, praticamente intoccabile, diremmo noi, il Tribunale di Lucera ha tutti i numeri per non essere neanche sfiorato dall'idea di chiusura e le parole dell'avvocato Agnusdei sono chiare, "non chiudiamo, ma bisogna tenere sempre alta l'attenzione".
Nino Bruno