E’ urgente eliminare le due pericolose strozzature che sono di grave impedimento al traffico urbano e, nel contempo, costituiscono situazioni di pericolo dal punto di vista statico. Il riferimento è a quel tratto di Via Vittorio Veneto, a ridosso dello storico arco di Porta Troia, che è stato inibito al traffico - proprio in un punto di snodo importante - a seguito del cedimento strutturale di alcuni edifici che si affacciano sulla strada. In quella occasione, venne evitata una catastrofe, perché l’edificio implose di notte, dopo che da appena qualche ora i suoi occupanti vennero fatti sloggiare in fretta. L’altra strozzatura è quella di Via Ciaburri, che parte ed immette nel contempo in Piazza San Giacomo, il cui fabbricato è stato puntellato, con la conseguenza di chiudere al traffico quest’altra arteria importante cittadina, nel cuore del centro storico. L’Amministrazione comunale, qualche anno fa, annunciò, con enfasi, che i due luoghi sarebbero finalmente stati sgomberati, a seguito dell’accordo intervenuto con i privati proprietari degli immobili, ai quali sarebbe stata concessa l’autorizzazione a ripristinare i luoghi in chiave urbanistica attuale e di sicurezza, accordo questo che sarebbe stato sofferto, ma, comunque, considerato il solo in grado di dare il passaporto per sistemare le due zone in modo dignitoso e al riparo dai rischi del traffico e di altri possibili crolli.
L’annuncio degli amministratori, quelli attuali, non ha avuto un seguito, se le due situazioni persistono ed anzi si aggravano. L’imbuto che si determina all’estremità di Via Vittorio Veneto è pericolosissimo per il traffico, che in quel punto deve assorbire una vera ondata di veicoli provenienti dal viale della Ferrovia e da Via Appulo Sannitica, determinando un caos incredibile soprattutto nelle ore di punta. Si è anche parlato di installare un impianto semaforico, ma sinora ogni buona intenzione sembra finita nel dimenticatoio. La situazione qui si è aggravata a seguito dell’entrata in vigore del nuovo piano traffico, che non fa altro che determinare una pericolosa e massiccia confluenza di mezzi. Non meglio le cose vanno in via Ciaburri, dove il traffico viene fatto deviare su altra strada contigua, rendendo le cose più complicate per gli automobilisti, dato che ci troviamo in zona dove l’assetto viario è contraddistinto da arterie strette, quasi intersecanti le abitazioni di piano terra. Insomma, occorre rispolverare gli impegni degli amministratori, i quali sono evidentemente più preoccupati in questo momento a risolvere le beghe interne ai loro partiti che a porre l’attenzione sui problemi della città. Anche di quelli di molta ordinaria amministrazione, come questi segnala