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L’EX SINDACO LABBATE SI RITUFFERA’ IN POLITICA? BAH…..!

L’interessato non conferma e non smentisce. Per quasi tutte le fonti di informazione egli ha già fatto il grande passo, nel senso che è finito nel lavoro di “reclutamento” nell’UDC sapientemente pilotato dal professor Mario Cardillo, ormai  deus ex machina della politica lucerina.  Chi è l’interessato? E’ l’ex Sindaco Peppino Labbate, il quale sarebbe tornato nel partito di Casini. A  chi scrive queste note, Peppino disse una volta che mai sarebbe tornato a fare politica, dopo le amarezze che lo hanno logorato durante i defaticanti suoi cinque anni di direzione a Palazzo Mozzagrugno e tenuto conto che “questi di oggi”, disse proprio così, sono peggiori di quelli che lui aveva come presunti  collaboratori. Si riferiva evidentemente alla classe politica. Con l’aggravante che tanti di questi di oggi sono gli stessi di quelli di prima! Fatto il preambolo, noi riteniamo che le cose non stiano proprio come ci vengono raccontate dai giornali.  Ci potrebbe anche stare un ritorno nell’UDC, se veramente l’onorevole Angelo Cera gli ha promesso una candidatura importante (cosa che non gli riuscì con Forza Italia), pur tuttavia gli scenari locali non dovrebbero scostarsi di un centimetro rispetto a quelli oggi visibili e verificabili attraverso i riscontri del Consiglio Comunale. 
Il PDL provinciale ha chiesto all’UDC di entrare in maggioranza. La cosa non avverrà per due ragioni essenziali. In Giunta e nella maggioranza c’è quel Lello Di Ianni che è stato praticamente estromesso dall’UDC con un procedimento che una volta si definiva bolscevico, dopo essere stato punto di riferimento del partito anche a livello provinciale. Di Ianni – con la sua neonata Unione di Centro di Capitanata – mai acconsentirà di far entrare nell’Esecutivo uomini dell’UDC, pena la sua uscita  dalla maggioranza, che così si ritroverebbe più nuda e vulnerabile di prima. Si dice che i fedelissimi dell’assessore alle finanze sarebbero quattro, mentre l’UDC dispone di due voti. Facendo i conti la maggioranza uscirebbe indebolita! E, poi, ci sono i rapporti personali con Peppino Labbate, col quale di Ianni  è legato da vincoli di parentela. Egli si dimise proprio con Labbate Sindaco dopo una violenta e polemica contrapposizione, per cui non si vede come oggi i due possano coesistere, posto che, nel frattempo, i rapporti tra i due non hanno auto modo di addolcirsi. Insomma, Dotoli potrebbe anche acquisire l’UDC, a cui ha sbattuto la porta in faccia dinanzi alle richieste di Angelo Cera, ma correrebbe il rischio di perdere i pezzi della formazione politica di Di Ianni. Questo significa che deve incominciare a guardare altrove.
Sul fronte politico c’è un passaparola che, se trovasse riscontro nei fatti, potrebbe fornire qualche  supporto alla gracilità della maggioranza e costituirebbe un azzeramento di polemiche vecchia e nuove nell’ambito di una parte del centro destra.  Si parla di un appoggio della lista di Costantino Dell’Osso, “Più Forza per Lucera”, che dispone di due consiglieri comunali, Gabriele Dell’Osso e Michele Miano.   In contropartita, diciamo così per brevità,  il leader della lista dell’Osso avrebbe l’ingresso in campo di uno suoi fedelissimi, quell’avvocato Pietro Di Carlo che è persona non solo professionalmente valida, ma anche elemento di sicura coerenza e moralità in un quadro politico laddove spesso queste connotazioni latitano, come si è visto nel corso di quest’ ultimi tempi in tema di spavaldo cambio di casacche. E’ evidente che  la vertenza che vede Dotoli e Dell’Osso dinanzi al giudice per via della vicenda della revoca dell’incarico di city manager verrebbe risolta bonariamente.  La trattativa sarebbe pilotata dal maggiorenne del PDL foggiano Lucio Tarquinio, il quale evidentemente ha lo sguardo più lungo dei politici locali, poiché pensa che le elezioni politiche sono alle porte e che per Dell’Osso potrebbe scattare un riconoscimento importante a livello di candidature o di incarichi. Tarquinio, prima ancora dei lucerini, ha capito che Dell’Osso è una risorsa per la politica del nostro territorio, per cui non si può pensare di disfarsene con leggerezza, specie in presenza di un quadro desolante in cui versano un po’ tutti i partiti. Naturalmente è tutto da confermare, per cui occorre aspettare lo schieramento in campo nel vicino Consiglio Comunale per verificare se quanto circola ha fondamento.
                                 Antonio Di Muro

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Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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