“Il taglio del nastro di Kmetroverde è prima di tutto la dimostrazione concreta che fare grande industria innovativa a Foggia e in Puglia è possibile”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, inaugurando stamattina, lo stabilimento industriale denominato “Kmetroverde - Polo Tecnologico per l'Economia Circolare e le Fonti Rinnovabili”, realizzato in quelli che sono stati il più grande magazzino ferroviario d’Italia, a Cervaro, frazione rurale di Foggia.
L’investimento, realizzato da Sistemi Energertici SpA, è stato stato approvato e finanziato dalla Regione Puglia, con un contributo del 50 per cento su un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro di cui oltre 1 milione e 700 mila euro destinati alle attività di ricerca e sviluppo, nell'ambito dei PIA, Programmi Integrati di Agevolazioni.
Nel Polo è prevista la realizzazione di impianti in grado di produrre biogas da scarti agricoli, zootecnici e agroindustriali, relativamente alle fasi di purificazione del biogas, di produzione di metano liquido e di recupero e valorizzazione del digestato, un prodotto del trattamento anaerobico degli scarti e dei residui organici.
Sono già operativi attività di rigenerazione delle pale eoliche, puntando sul fatto che la provincia di Foggia è la prima in Italia per produzione di energia eolica con più di mille aerogeneratori che richiedono attività di manutenzione, indispensabili dopo i primi 10 anni di funzionamento.
“È una notizia positiva per la Puglia e per tutto il Sud che a Foggia sia cominciato il futuro industriale legato alla transizione verde che rischia di restare solo una bella e suggestiva suggestione, se non avvertiamo la responsabilità di innovare e di condividere a livello popolare sfide che passano dalla dimostrazione concreta che un futuro più sostenibile non è indifferente alla crescita, allo sviluppo e alla buona occupazione”, ha aggiunto Piemontese, nel corso del convegno nazionale “Le comunità energetiche e l’autoproduzione”, a cui hanno partecipato anche il presidente di GSE - Gestore dei Servizi Energetici Paolo Arrigoni, il responsabile della pianificazione del sistema elettrico e delle autorizzazioni di Terna Enrico Maria Carlini e Antonio De Vito, Direttore Generale di Puglia Sviluppo, la società finanziaria della Regione Puglia.
“È la capacità visionaria di un foggiano, Marcello Salvatori, ad averla realizzata ridando vita al polo ferroviario dismesso e degradato dei Magazzini di Cervaro – ha aggiunto Piemontese –, sono foggiani i ragazzi che ci lavorano, come Erminia, bravissima ingegnere di 32 anni, è foggiana la prospettiva che si apre con le comunità energetiche e, più in generale, con modalità che ci spingono a un nuovo e più equilibrato rapporto con l’energia che consumiamo”.
Il vicepresidente della Regione Puglia ha ricordato che, sul Programma regionale 2021-2027 dei fondi europei FESR e FSE+ è stata prevista una dotazione di 20 milioni di euro per il sostegno alla nascita delle Comunità energetiche, a cui vanno ad aggiungersi circa 28 milioni e mezzo per fonti energetiche rinnovabili di piccola taglia che possono, in molti casi, essere funzionali alle Comunità energetiche stesse o comunque orientate all’autoconsumo energetico.
“Stiamo aspettando il decreto attuativo da parte del Ministero dell’ambiente e della Sicurezza energetica della norma di recepimento delle CER e ne abbiamo per lanciare il bando regionale sulle Comunità Energetiche, che abbiamo elaborato a valere sulla nuova programmazione regionale 2021-2027, di essere licenziato”, ha detto in conclusione Piemontese, anticipando che “non appena il decreto ministeriale attuativo sarà licenziato e sarà chiarita, in particolare, la dimensione demografica dei Comuni beneficiari, sapremo come orientare definitivamente il bando regionale che, in un primo momento, finanzierà le spese amministrative, progettuali e costitutive delle Comunità energetiche per le quali, con la legge di Bilancio 2023, abbiamo semplificando le procedure, prefigurando aiuti più consistenti da parte della Regione”.