Sabato primo di ottobre il Padre Maestro si incontrerà con i nostri defunti. Naturalmente non fisicamente, ma attraverso una sosta prettamente spirituale nel Camposanto che consentirà al nostro Santo di intercedere presso l’Altissimo per i nostri cari che in vita lo hanno molto amato. Anche oggi, a distanza di tanti anni, il Padre Maestro permane nelle coscienze dei suoi figli spirituali, anche a ricordo del soccorso che al Fasani chiedevano per i loro cari in vita per un sostegno, un incoraggiamento nei momenti di difficoltà . A Lui affidavano l’intera famiglia, perché operasse e crescesse sotto il suo sguardo paterno, sotto la sua mano benedicente. Né va dimenticato, che il Padre Maestro, per la funzione del cappellano delle carceri, spesso si è trovato al limite tra la vita e la morte, quando doveva impartire l’ultima benedizione e mettersi al fianco dei condannati a morte sul patibolo della condanna. Per questo fu chiamato il fate della forca.
E, allora, il ritorno del Padre Maestro tra i defunti acquista una attualità insolita, che fa tanto bene sia ai vivi che ai defunti, la cui esistenza si intreccia con la comunione dei Santi. Per questo, è stato molto opportuno che il cappellano del Cimitero, don Pasquale Caso, abbia ritenuto di inserire questa visita singolare nell’ambito dell’anno fasaniamo, che sta percorrendo tutto il vissuto del Padre Maestro. Per questo non poteva mancare l’invito al Fasani di fare sosta nel nostro bel Camposanto, un luogo di grande culto per i lucerini. Ovviamente liturgicamente sarà un momento particolare, perché sarà lo stesso Vescovo Mons. Domenico Cornacchia a celebrare una solenne Santa Messa , alle ore 16,30, dopo la recita del Santo Rosario prevista mezzora prima alle 16. La iniziativa patrocinata da don Pasquale Caso ha trovato il più alto indice di gradimento da parte dei parenti dei defunti, i quali avranno l’opportunità, attraverso la preghiera, di trovare un momento di unione spirituale con i loro cari.
a.d.m.