Ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio: una storia lunga 130 anni
Tantissimi i viaggiatori partecipanti accolti nel borgo dei Monti Dauni per una festa speciale.
Domenica con una giornata speciale celebrato l’anniversario della tratta ferroviaria Dauno-Irpina.
ROCCHETTA SANT’ANTONIO (Fg) – Con una giornata speciale e ricca di iniziative, domenica 26 ottobre 2025 sono stati celebrati i 130 anni della ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio. Più di 100 partecipanti hanno riempito i vagoni del treno riservati a questa speciale ricorrenza: a bordo la musica, l’allegria e i paesaggi ammirati dai finestrini. Con l’arrivo a Rocchetta Sant’Antonio, si è tenuta l’inaugurazione della targa celebrativa di “Rocchetta Sant’Antonio Capitale delle Ferrovie Turistiche Ofantine”, nel cuore di un territorio che qui unisce ben tre regioni: Puglia, Basilicata e Campania. Per molti passeggeri, salire a bordo di un treno storico significa tornare bambini, riscoprendo la meraviglia del movimento lento e del paesaggio che scorre dal finestrino. È un momento di sospensione dal presente, in cui la tecnologia lascia spazio al fascino della tradizione. Protagonista della giornata è stato l’Irpinia Express, treno turistico che ha offerto ai viaggiatori un’esperienza sensoriale unica: panorami mozzafiato tra boschi, scorci storici e paesaggi incontaminati dell’Irpinia e della Daunia. A Rocchetta, una volta scesi dal treno, i visitatori hanno potuto passeggiare tra le vie antiche, ammirare il centro storico, il Castello che domina il borgo e conoscere la storia e le tradizioni locali grazie a visite guidate e convegni tematici. Fondamentale è stata la partecipazione dei produttori locali: in un’atmosfera conviviale, sono stati organizzati assaggi e degustazioni di eccellenze enogastronomiche, con vini pregiati, specialità tipiche e prodotti artigianali. Un vero e proprio viaggio nei sapori, reso possibile dall’impegno delle imprese agricole e dei piccoli produttori che rappresentano l’anima del territorio. La valorizzazione dei prodotti locali non rappresenta soltanto un’occasione di degustazione, ma un vero percorso di conoscenza del territorio e delle sue radici. Ogni prodotto racconta una storia: quella delle famiglie, delle stagioni, delle tradizioni agricole e delle tecniche artigianali tramandate di generazione in generazione. A Rocchetta Sant’Antonio, la promozione delle eccellenze enogastronomiche non è semplice marketing territoriale, ma un atto di tutela della memoria collettiva e del patrimonio immateriale del borgo. Il vino, l’olio, i formaggi, le conserve e i dolci tipici diventano strumenti di racconto e di educazione alla cultura del luogo, capaci di creare legami fra visitatori e comunità. Attraverso il coinvolgimento delle aziende agricole e dei piccoli produttori locali, come CASA 28 azienda agricola biologica e “Apicoltura Tallone di Annarosa Gisoldi”, l’esperienza turistica si trasforma in un incontro con il “saper fare” autentico: la maestria artigiana, la manualità, la cura dei processi e la conoscenza delle materie prime. In questa prospettiva, la degustazione diventa un momento narrativo e partecipativo, in cui ogni visita, ogni piatto e ogni sapore contribuiscono alla costruzione di un racconto condiviso del territorio ofantino. La sinergia tra ferrovia turistica, paesaggio, prodotti locali e cultura materiale rappresenta dunque la chiave di un nuovo modello di turismo esperienziale e sostenibile, dove la valorizzazione dei prodotti non è un fine, ma un mezzo per custodire e trasmettere identità e saperi del borgo. La cerimonia di apposizione della targa commemorativa ha celebrato la storia ultracentenaria della ferrovia Avellino-Rocchetta e il suo ruolo come motore di sviluppo sostenibile, cultura condivisa e memoria storica. Il titolo di “Capitale delle Ferrovie Turistiche Ofantine” segna così un nuovo capitolo per Rocchetta Sant’Antonio: un borgo che, grazie all’integrazione tra ferrovia, paesaggio, comunità e prodotti tipici, diventa simbolo di accoglienza, coesione e innovazione turistica.


