È “Lux Cereris” il nome (che fa riferimento al tempio dedicato alla Dea delle messi) della Cooperativa di Comunità di Lucera nata da “Patrimoni Generativi”, il progetto partecipativo ideato dall’APS Cinque Porte Storiche Città di Lucera e finanziato dal bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”. La stipulazione dell’atto pubblico di costituzione della prima Cooperativa di Comunità di Lucera è avvenuta il 5 agosto, nel Giardino del Circolo Unione, alla presenza del notaio Orfina Scrocco che ha dato lettura dell’atto costitutivo.
«Con la costituzione della Cooperativa di Comunità il progetto Patrimoni Generativi giunge nel pieno della sua completezza», ha affermato il Presidente APS 5 Porte Storiche e referente progetto Patrimoni Generativi Gianni Finizio che ha raccontato la nascita e l’evoluzione del progetto: «È stato un cammino faticoso ma, man mano che si concretizzavano i vari obiettivi, ci rendevamo conto che tutto stava funzionando. Abbiamo colto l’attenzione degli studenti della nostra città, degli insegnanti e dei dirigenti, e questo ci ha spinto a fare sempre di più e meglio. All’inizio sembrava irrealizzabile creare una personalità giuridica che potesse affiancarsi alle istituzioni, ma via via abbiamo maturato la consapevolezza che si stava creando una comunità e che era giusto metterla insieme e farla cooperare».
La Cooperativa di Comunità di Lucera costituisce un valore aggiunto per la città, uno strumento che può affiancare le istituzioni nella gestione del patrimonio materiale e immateriale, migliorando i servizi e creando coesione sociale.
«Oggi piantiamo un seme che spero porti molti germogli ma soprattutto molti frutti. Si tratta di valorizzare l’immenso patrimonio della città di Lucera, rafforzando la coesione sociale della popolazione. Viviamo periodi travagliati, la coesione sociale è sempre più minata, è arrivato il momento, attraverso la bellezza, di porre le basi per quello che è lo sviluppo locale e rafforzare i legami tra persone che hanno le stesse radici», ha evidenziato il project manager di Patrimoni Generativi e presidente Confcooperative Cultura Turismo Sport Puglia Gerardo Fascia, che ha aggiunto: «La Cooperativa di Comunità rappresenta una forma di imprenditoria, non è un’associazione ma un’impresa che vuole utilizzare quelli che sono gli asset del territorio - il capitale umano, il capitale sociale e i beni del patrimonio artistico e architettonico - per creare valore, che vuol dire anche sviluppo economico e possibilità di posti di lavoro».
A sottolineare il valore dell’esperienza della Cooperativa di Comunità è stato anche il responsabile Dipartimento Cultura, Turismo e Agricoltura ANCI Vincenzo Santoro che ha dichiarato: «È molto importante questo passo che stanno facendo le associazioni di Lucera dandosi uno strumento operativo che consente di utilizzare al meglio le opportunità del partenariato speciale pubblico privato nel rapporto tra le pubbliche amministrazioni e i soggetti del terzo settore. Il partenariato speciale consente di affidare la gestione di strutture in maniera molto più flessibile, con tempi lunghi e in modo più efficace per i cittadini, per i turisti e per le pubbliche amministrazioni».
Santoro ha, inoltre, sottolineato che sempre più i sistemi di sostegno, come bandi e finanziamenti sia a livello regionale che nazionale, si stanno orientando a stimolare questo genere di esperienze. A confermarlo anche il vicepresidente del Consiglio Regionale della Puglia Giannicola De Leonardis che è intervenuto all’incontro e ha invitato le realtà locali ad essere attive e partecipi. Perché, come ha ribadito anche la presidente di Confcooperative Foggia Carla Calabrese, se si scommette sulle persone e si ha a cuore il territorio, lo si può far crescere utilizzando gli strumenti che la Regione mette a disposizione.
A crederci è anche il Comune di Lucera perché, come ha affermato l’assessore ai Servizi Sociali Luigi Granieri presente all’incontro portando i saluti del sindaco Giuseppe Pitta, «La Cooperativa di Comunità è uno strumento innovativo che ci permetterà di garantire servizi più durevoli e più efficaci, e che arricchirà la nostra collettività sia in termini economici che sociali».
COOPERATIVA DI COMUNITÀ: COS’È E QUALI SONO LE FINALITÀ
Le cooperative di comunità sono forme di imprenditoria partecipata da persone fisiche che hanno legami con un dato territorio, nonché da enti pubblici e privati che in esso operano istituzionalmente.
La finalità della cooperativa di comunità è valorizzare le risorse territoriali, le competenze, le vocazioni e le tradizioni culturali locali per soddisfarne i bisogni, migliorando la qualità sociale ed economica della vita di chi abita e opera in un territorio e contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione residente.
Diversamente dalle società commerciali che hanno come scopo la distribuzione degli utili derivanti dall’attività economica, la cooperativa persegue principalmente lo scambio mutualistico tra i soci, ossia la possibilità di ottenere beni e servizi a condizioni più vantaggiose rispetto al mercato, evitando i costi di intermediazione.
Nel modello cooperativistico vale il principio di democraticità, per cui ogni socio vale un voto a prescindere dalla sua quota di partecipazione alla società, ed il cosiddetto principio della “porta aperta”, per cui chiunque può farne parte, purché rispetti i requisiti di ammissibilità indicati nello statuto, secondo criteri non discriminatori.
Tutti possono entrare a far parte della Cooperativa di Comunità di Lucera, purché in possesso dei requisiti previsti dallo statuto di legame e connessione con la città.
Possono assumere la qualifica di soci coloro che sono in grado di contribuire al raggiungimento degli scopi sociali e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
_ per le persone fisiche, essere residenti nel comune di Lucera al momento della domanda di ammissione a socio; appartenere stabilmente alla comunità attraverso gradi di parentela o possesso di immobili, pur non essendo residenti nel Comune di Lucera;
_ per le persone giuridiche e gli Enti pubblici e privati in genere, avere sede legale e/o operativa nel territorio del Comune di Lucera;
_ per tutti i soci, possedere una qualunque competenza o know-how nel campo dei servizi e/o delle attività elencate all’oggetto sociale e autocertificate nella domanda di ammissione a socio prevista dallo statuto il cui schema sarà previsto nel regolamento della cooperativa.