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Con Peppe Zullo, la Daunia a Expo 2015

 

Il diciassettesimo Appuntamento con la Daunia si è appena concluso, fra i sorrisi degli amici, strette di mano sincere, piccole e grandi promesse, valigie di cartone con pomodorini e pane perché ognuno portasse con sè il ricordo di due giorni speciali. Venticinque anni fa Peppe Zullo rientra in Italia dopo una lunga esperienza estera e comprende che la magia della cucina italiana non si cerca e non si trova nelle tecniche di lavorazione nè può essere il semplice risultato del tempo e di stratificazioni culturali. Peppe Zullo ha compreso una cosa molto semplice: il valore della cucina italiana è indiscutibile e assiomatico e trova il suo senso più profondo nella materia, nell'orto, e proprio da lì ha voluto ricominciare, con l'apertura del primo Ristorante nell'orto. “Sono stati due giorni pieni di grandi soddisfazioni per tutti noi”, ha detto Peppe Zullo al termine della 48 ore di domenica 14 e lunedì 15 ottobre. “Abbiamo visto arrivare i nostri illustri ospiti, abbiamo vissuto il loro stupore e spesso abbiamo incrociato quello sguardo inconfondibile di quando per un attimo si torna bambini”.

Certamente il Don Chisciotte della Daunia questa volta era in ottima compagnia, attorno ad un tavolo risplendevano le armature di sei preziosi cavalieri, il creativo Felice Limosani, il docente di economia e organizzazione aziendale Marco Eugenio di Giandomenico, Stefania Moroni del celebre ristorante “Aimo e Nadia”, il gourmet Federico Menetto e il cantautore Francesco Baccini, condotti con abilità e sagacia dal giornalista Giacinto Pinto. Avrebbe potuto essere un qualunque evento enogastronomico, si sarebbe potuto parlare di sostenibilità, di cibo e di politica come si fa ovunque e instancabilmente allo stesso modo, con i soliti codici linguistici e le espressioni di sempre, invece nessuna parola è stata scontata e perfino i buoni intenti si sono immediatamente concretizzati in lavoro, con il progetto “Daunia a Expò 2015” che ha raccolto idee e abilità dei presenti grazie alla proposta estemporanea e inattesa  del professor Marco Eugenio Di Giandomenico. “Coraggio, pensieri semplici e desideri cristallini, curiosità, ecco gli ingredienti portati dai nostri ospiti per questa proiezione futura, abbiamo capito subito che non si trattava dei soliti discorsi mille volte proposti da esperti di marketing e comunicazione, abbiamo immediatamente capito che si parlava un'altra lingua, ed eravamo in un altro tempo, i loro occhi ci guardavano da lontano, ci guardavano dal futuro”. 

 

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Redazione

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata.

Luceranet.it, un nuovo sito ed un nuovo quotidiano per la città di Lucera, ma il cui sguardo andrà anche al di là della Capitanata. Cronaca Politica Sport e Curiosità, questi sono alcuni degli ingredienti della nuova testata giornalistica. Qualcuno potrebbe obbiettare che per una realtà come Lucera, i quotidiani on line siano troppi. Mi permetto di non essere d'accordo, in quanto più voci raccontano la realtà, più possono essere divulgati i pareri e le opinioni della gente, dopotutto la democrazia è sopratutto questo. La nostra testata, infatti, è libera e dà libero accesso a chiunque voglia collaborare ed esprimere il proprio pensiero, sottolineo che comunque il rapporto è libero e gratuito. Ringrazio sin da ora chiunque potrà dare la sua la fattiva collaborazione. Dopo essere stato uno degli editori, di Sunday Radio ed una delle sue voci più famose per tantissimi anni, mi appresto ora ad affrontare una nuova avventura, questa volta nel web e spero che questa sia foriera di successi e nuove soddisfazioni. Le premesse e l'entusiasmo ci sono, a voi lettori il giudizio finale.

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