"Questo ufficio ha sempre svolto le competenze ad esse assegnata dalla dirigenza dell'area".
Inizia così l'incontro con il geometra Franco Calabria dell'ufficio dell'area tecnica dell'ospedale "Francesco Lastaria" di Lucera, dopo essersi sentito tirato in ballo dal nostro articolo pubblicato la scorsa settimana, nel quale denunciavamo alcune carenze riscontrate nel nosocomio svevo.
Il riferimento all'area tecnica derivava dall'aver indicato, la stessa, quale inadempiente a svolgere il proprio ruolo di controllo e accertamento sul buon funzionamento degli ascensori, dislocati nel nosocomio lucerino. Alcuni ascensori fermi, altri improvvisamente rotti, hanno generato un malcontento dell'utenza ospedaliera. Ma carte alla mano Calabria ci dimostra che la manutenzione ordinaria è stata effettuata proprio il giorno precedente all'accadimento che ha scaturito le proteste di alcuni parenti di un defunto. "Purtroppo cause accidentali capitano tutti i giorni e tra queste la contemporanea rottura di due ascensori, quelli adibiti al trasporto delle barelle è stato più dannoso del previsto, proprio alla quasi concomitanza della reperibilità di pezzi di ricambio, che hanno creato un danno ancora maggiore".
"Rottura della bobina per il comando del pantografo dell'operatore porte di ambedue gli impianti", questa la dicitura riportata sulla ricevuta rilasciata dalla ditta che svolge la manutenzione presso l'ospedale di Lucera.
Insomma fatalità, ma anche una maggiore collaborazione tra uffici sarebbe più auspicabile, si sa, la burocrazia a i suoi tempi, ma la salute viene prima di ogni altra cosa.
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