Giornata speciale, per gli anziani della Rsa Don Uva di Foggia, una bella mattinata che ha divertito gli anziani, i familiari, e gli operatori della Rsa, operativa da quasi dieci anni e sempre più funzionale anche per le attività di animazione che regalano agli anziani ospiti importanti momenti di socializzazione.
Il Carnevale rappresenta tradizionalmente la rottura degli schemi sociali ed il momentaneo stravolgimento della realtà, non a caso le maschere ed i costumi permettono di diventare chiunque si voglia.
Il tema scelto dalle educatrici professionali per la Festa di Carnevale è stato “Alice nel Paese delle Meraviglie”, le quali hanno organizzato una serie di laboratori creativi a cui hanno partecipato gli ospiti realizzando costumi e maschere a tema.
La straordinaria presenza dei ragazzi dell’Associazione Clown Terapia “ Iridella e Pallotta” ha intrattenuto gli anziani ospiti inscenando un divertentissimo sketch comico ricco di magia e gradite sorprese.
Come ogni festa che si rispetti, non potevano mancare le delizie culinarie in parte preparate dagli operatori ed in parte donate generosamente dalle famiglie, ciambelle, crostate, chiacchiere con zucchero a velo, castagnole e tanti dolci di carnevale. Un bellissimo momento di condivisione che ha permesso ad operatori, ospiti e familiari di mescolarsi e comunicare per conoscersi sempre di più. Il desiderio espresso? Replicare prima possibile questa fantastica ed emozionante esperienza, perché l’incontro è sempre arricchimento oltre che divertimento.
A margine della manifestazione il Direttore Amministrativo Dott. Marcello Paduanelli ha dichiarato “Il Carnevale è tradizione da preservare ad ogni età, nel contempo ringrazio l’Associazione Clown Terapia - Iridella e Pallotta- per la volontà di sposare il progetto di questo Carnevale all’Rsa”, mentre il Direttore Sanitario dott. Rosario Garofalo ha affermato “la festa ha espresso in chiave ludica alcune tecniche del laboratorio, condividendo linguaggi espressivi diversi (verbale e corporeo, emozioni, creatività) e, soprattutto, raggiungendo risultati di fiducia e conoscenza reciproca fondamentali per il realistico perseguimento dei primari obiettivi di inclusione sociale ed integrazione, principi cardine all’interno di una Residenza Sanitaria Assistita.”.
Perché come dice il Cappellaio Matto: “Il segreto è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. E’ allora, solo allora che troverai il paese delle meraviglie”.