CIA Puglia ha chiesto al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e al ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, che il governo sospenda “la quarta rata dei contributi autonomi dei Coltivatori Diretti e degli IAP, Imprenditori Agricoli Professionali, che scadrà il prossimo 16 gennaio”. La richiesta è stata avanzata formalmente con una missiva firmata da Raffaele Carrabba, presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. “Questa Confederazione – si legge nella comunicazione inviata ai due ministri - ha già chiesto alla Regione Puglia di attivare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale”, in seguito all’emergenza neve che ha colpito duramente la Puglia, causando danni ingenti alle aziende agricole e zootecniche. “Nelle more di tale riconoscimento e di tutti gli atti consequenziali e delle eventuali provvidenze previste, al fine di venire incontro ai tanti disagi e agli ingenti danni sopportati dagli agricoltori della Puglia, si chiede la sospensione della quarta rata dei contributi autonomi dei Coltivatori Diretti e degli IAP (Imprenditori Agricoli Professionali) scadente il prossimo 16 gennaio”.
Bestiame sotto la neve, CIA Puglia: “Urgente smaltimento delle carcasse”
Al fine di consentire lo smaltimento delle carcasse dei capi di bestiame deceduti a causa del gelo, e di operare nel più breve tempo possibile per evitare rischi igienico-sanitari”, Cia Puglia ha chiesto alla Regione Puglia “di valutare la possibilità di far effettuare lo smaltimento delle carcasse con l’impiego delle procedure a disposizione dell’Autorità Locale di Protezione Civile nonché dell’Autorità Sanitaria Locale. Sarebbe anche un modo di alleviare i tanti disagi e i danni sopportati dagli allevatori pugliesi”. La proposta, attraverso una lettera ufficiale, è stata sottoposta all’attenzione del presidente della Regione Michele Emiliano, dell’assessore regionale alla Protezione Civile Antonio Nunziante e del dirigente della Sezione Protezione Civile della Regione Puglia Lucia Di Lauro. “In questo modo”, ha spiegato Carrabba, “si eviterebbe agli allevatori pugliesi, già messi in ginocchio dall’emergenza gelo, di sobbarcarsi gli esorbitanti costi previsti per lo smaltimento delle carcasse”. Sono moltissimi gli animali che, a causa del gelo, sono morti negli allevamenti pugliesi, nelle aziende zootecniche operanti nelle zone più colpite dall’emergenza neve di questi giorni.